Walll Street crolla, oggi nuovo panic selling. Prepararsi al crollo di Borsa Italiana?

Il nuovo crollo della borsa di Wall Street getta ombre pesanti su quella che sarà l’apertura di Borsa Italiana oggi. Tanti traders, infatti, scommettono che anche il Ftse Mib possa registrare un pesante ribasso almeno nella prima parte delle negoziazioni. 

Il crollo di Wall Street è stato provocato dalla decisione del presidente americano Trump di imporre forti dazi sulle importazioni di acciaio e di alluminio. Questa mossa non era inattesa. Già da alcune settimane, infatti, tutti gli analisti e gli investitori erano al corrente che l’amministratore Trump avrebbe presto varato un simile provvedimento che, del resto, era uno dei punti cardine del programma elettorale con cui il candidato Repubblicano aveva vinto le presidenziali Usa. E allora se tutti sapevano che intenzione del governo Usa era introdurre dazi, perchè la borsa di Wall Street è crollata? Il motivo è facilmente intuibile. Il crollo è avvenuto perchè, fino alla fine, in tanti speravano in un passo indietro di Trump. In altre parole molti analisti ritenevano che il presidente americano non avrebbe dato seguito alle sue promesse, cosa che invece è appunto avvenuta. Trump fa quindi il bello e il cattivo tempo sui mercati e la borsa di Wall Street si muove di conseguenza. L’introduzione dei dazi sull’import di alluminio e acciaio rischia di aggravare la tensione con la Cina e, a questo punto, non è escluso che tra due paesi così intimamente collegati (Pechino ha in mano il debito americano) possa davvero esplodere una guerra commerciale. 

Lo shock per l’introduzione dei tassi che è stato alla base del crollo di Wall Street oggi è stato aggravato da quelle che sono le tempistiche previste per l’entrata in vigore. I dazi del 10% sull’alluminio e del 25% sull’acciaio potrebbero entrare in vigore già a partire dalla prossima settimana. I tempi, quindi, non sono stretti ma addirittura strettissimi e proprio questo motivo ha determinato il panic selling che si è visto sulla borsa d Wall Street. Gli indici azionari americani sono crollati con il Don Jones che ha segnato un ribasso dell’1,68% a quota 24.608,98 punti, l’indice S&P 500 che invece ha perso l’1,33% ed ha chiuso la sessione di giovedì a 2.677,67 punti e il Nasdaq che è crollarto a 7.180,56, con una perdita dell’1.27%. Particolare interessante per capire cosa è avvenuto è che prima del crollo della borsa di Wall Street, tutti gli indici azionari si stavano muovendo in positivo. Dopo l’ufficializzazione della notizia sull’imposizione dei dazi, gli indici della borsa Usa sono andati a picco.

Ovviamente il crollo di Wall Streer ha subito determinato un effetto domino in Asia con la borsa di Tokyo che ha chiuso l’Ottava con l’indice Nikkei in calo del 2,71%. Il crollo del Nikkei è stato allargato dall’andamento del cambio Dollaro Yen con la divisa giapponese in forte rafforzamento.

A questo punto le previsioni puntano su un calo delle borse europee in ultima di Ottava. Borsa Italiana oggi potrebbe aprire gli scambi in forte ribasso non solo a causa della coda lunga creata dal crollo di Wall Street ma anche alla luce delle imminenti elezioni politiche del 4 marzo prossimo. I traders che operano con i CFD sembrano puntare proprio sullo short in avvio di seduta.  

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