
Oggi in pubblicazione gli ultimi verbali della riunione FOMC di marzo.
La Federal Reserve è in procinto di pubblicare i verbali della riunione del FOMC di metà marzo. Stando a quanto suggeriscono gli analisti, le informazioni contenute nel documento dovrebbero in realtà prevedere ben poche novità rispetto alle attese, probabilmente limitandosi a segnalare quanto già emerso dalla conferenza stampa a margine del meeting, e dalle nuove proiezioni.

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Sostanzialmente, il messaggio dei verbali dovrebbe ribadire l’esistenza di una maggiore fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo di inflazione, senza che vi sia un eccessivo surriscaldamento (nonostante la continua riduzione delle risorse inutilizzate). Stando a un’osservazione ISP, il consenso dovrebbe continuare a ritenere che la curva di Phillips sia circa piatta, ponendo dunque le basi per poter proseguire con una riduzione di stimolo monetario graduale, pur con output ed employment gap positivi e crescenti.
Infine, i verbali del meeting FOMC dovrebbero riportare lo spostamento verso l’alto delle proiezioni dei tassi per il 2019 (i cui incrementi saranno almeno tre, sostiene la Fed) e i rischi di un possibile rialzo anche del punto di arrivo per il 2018, in caso di accelerazione significativa della crescita e/o dell’inflazione nella parte centrale dell’anno. Per il momento, anche per il 2018 si prevedono almeno tre rialzi.