Facebook ha annunciato la predisposizione di una funzione che potrebbe aiutare a mettere in contatto persone che non sono “amici”, per poter costruire relazioni reali a lungo termine. Ad affermarlo è l’amministratore delegato Mark Zuckerberg, che durante un meeting con gli sviluppatori F8 ha anticipato questa innovazione che… ha fatto precipitare le azioni dei concorrenti, e in particolar modo quelle di Match, l’azienda che possiede app come Tinder e OkCupid (- 22% in un giorno) e IAC (- 19%).
Per gli analisti, l’annuncio mostra come Facebook si stia portando in avanti con nuovi prodotti e iniziative per il coinvolgimento della propria utenza, anche se cercare di riconquistare la fiducia pubblica dopo il flop maturato nei confronti della raccolta dati delle persone online, e sugli utilizzi di tali dati, non sarà affatto facile. Lo stesso Zuckerberg ha precisato come il social network abbia bisogno di fare di più non solamente per poter far sentire al sicuro le proprie persone, quanto anche per poter costruire nuovi rapporti.
In tal proposito, si noti come la notizia sia stata solo una delle numerose iniziative annunciate da Zuckerberg, inclusa una funzionalità che consentirà alle persone di pubblicare su Instagram da altre app non-Facebook come Spotify, e la possibilità di “cancellare la cronologia” per rimuovere i dati inviati al social network tramite siti web esterni e app.
Ad ogni modo, il punto fondamentale della nuova era di Facebook sembra essere rappresentata dalla nuova app per appuntamenti, con la quale il social network di Zuckberg potrebbe potenzialmente sfruttare la sua vasta rete di connessioni tra persone e dati sulle relazioni (gli utenti sono in grado di pubblicizzare il loro stato relazionale nelle pagine dei propri profili) e le sue enormi risorse finanziarie, per competere con i concorrenti di settore.
Non solo: un servizio del genere potrebbe dare a Facebook un posizionamento di rilievo in un percorso completamente nuovo per poter far crescere la sua attività pubblicitaria e… distruggere la concorrenza. La maggior parte delle app di dating guadagna infatti facendo pagare agli utenti dei servizi premium. Qualcosa che Facebook potrebbe non dover fare, se riuscirà ad utilizzare i dati delle app per migliorare la propria attività pubblicitaria.
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