Il mercato potrebbe cadere nel panico se la Fed non decidesse di aumentare i tassi di interesse di riferimento? Se l’istituto federale si dovesse rifiutare di procedere per l’atteso aumento del tasso nel meeting di dicembre, Jim Cramer (CNBC) ha anticipato che Wall Street potrebbe reagire molto negativamente.
Considerato Powell ha di fatti promesso un aumento dei tassi, per Cramer un’eventuale marcia indietro “rischia di suscitare un’ondata di paura”. Cramer ha detto che le azioni hanno reagito negativamente al recente dato sui posti di lavoro, risultati essere più deboli del previsto, e che gli investitori – a maggior ragione – “inizieranno a presumere che c’è qualcosa di sbagliato, di molto sbagliato, e che le cose sono peggiori di quanto pensassero”. Se la banca centrale decidesse che vale la pena adottare un approccio più prudente, dopo la pubblicazione di dati sui posti di lavoro più deboli del previsto, il numero 1 della Fed si è messo in una posizione difficile proprio a causa delle sue recenti dichiarazioni.
“Nessuno vuole che la Fed stringa, specialmente quando potremmo essere coinvolti in una guerra tariffaria con il mondo. La gente vuole che la Fed sia flessibile. Grazie alle sue precedenti dichiarazioni, tuttavia, Powell si trova in una situazione delicata” – ha annunciato Cramer, facendo notare che i tassi di interesse erano “appena sotto” dove dovrebbero essere.
“Sarebbe sbagliato stringere la policy monetaria ora, ma se non ci sarà un aumento completo dei tassi di un quarto di punto, questo potrebbe causare panico sui mercati” – ha poi aggiunto.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!