Investire al ribasso sulle azioni Tesla: perchè Michael Burry sta shortando così

Non tutti gli investitori hanno fiducia sulle prospettive di Tesla. Negli ultimi mesi, infatti, il numero dei trader che hanno attivato posizioni ribassiste su Tesla è aumentato, segno che in tanti iniziano a considerare le attuali quotazioni di Tesla come del tutto campate in aria e completamente sganciate da quelli che sono i reali fondamentali del colosso dell’auto elettrica. 

C’è però uno speculare che è ribassista da anni sulle azioni Tesla. Stiamo parlando di Michael Burry, investitore impegnato ad oltre due anni a scommettere contro Tesla. E’ significativo il fatto che, a differenza di tanti traders, Burry non sia fatto convincere dal rally messo a segno dalla quotata di Musk nel 2020 ed è anzi rimasto sulle posizioni ribassiste. Insomma per il celebre investitore reso famoso dal film The Big Short è quasi una questione fideistica: prima o poi ci sarà un crollo delle azioni Tesla (con grande profitto per chi è da sempre stato ribassista). 

Prima di analizzare a quanto ammonta la scommessa di The Big Short contro Tesla, ricordiamo che investire al ribasso non è una prerogativa dei grandi investitori. Insomma non è necessario essere Burry per scommettere contro Tesla o contro qualsiasi altra società. Anche un piccolo investitore può infatti investire al ribasso. Grazie ai migliori broker Forex e CFD non servono neppure grandi somme ma bastano anche 100 euro. Fondamentale è però imparare a fare short trading ed è per questo che raccomandiamo la lettura della nostra guida su come fare short trading e la pratica con un conto demo gratuito come ad esempio quello fornito dal broker eToro

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Perchè scommettere contro Tesla: la posizione di The Big Short

I dati della SEC rivelano quella che è l’entità della scommessa che The Big Short ha condotto contro Tesla. Al 32 marzo scorso Burry deteneva 8.001 opzioni put su Testa. Non è dato sapere quali sia il valore, il prezzo strike e neppure scadenza di queste opzioni.

Per la cronaca, nella seduta di lunedì il prezzo delle azioni Tesla ha segnato un calo del 4 per cento. Un ribasso che ha contribuito a peggiorare ancora di più la performance su base mensile che, alla luce dell’ultimo aggiornamento, è ora negativa per il 20 per cento (grafico in basso).

Burry è stato molto chiaro sui motivi che lo hanno spinto da tempo ad investire al ribasso sulle azioni Tesla. Secondo il fondatore di Scion Asset Management, il colosso dell’auto elettrica continua ad essere troppo dipendente dai quelli che in gergo vengono definiti crediti green vale a dire dal sistema di pagamenti creato per compensare le emissioni inquinanti. In un Tweet che però è stato poi rimosso poco dopo la pubblicazione, il manager aveva definito questo sistema di crediti come un red flag.

Attualmente la produzione di veicoli elettrici a batteria non è più legata a uno o due produttori e un numero sempre minore di car-maker sarà costretto a fare affidamento ai crediti regolatori di Tesla per poter così diventare conformi alle normative ambientali.

Per la cronaca, proprio la crescita dei ricavi derivanti da crediti regolatori è stata una delel ragioni che ha permesso alla quotata di Musk di essere inserita nell’indice S&P 500. Al termine del primo trimestre, Tesla aveva registrato 518 milioni di dollari di vendite dai crediti regolamentari che erano stati poi ceduti al altri car-maker, come ad esempio l’europea Stellantis, che invece necessitavano di crediti per compensare le loro emissioni. Come si può vedere dal bilancio della società, l’utile netto di Tesla pari a 270 milioni di dollari è stato conseguito proprio grazie alla vendita di ben 401 milioni di questi crediti.

In termini generali, Tesla ha messo da parte 1,6 miliardi di dollari in crediti energetici che hanno permesso alla società di riportare ben 4 trimestri consecutivi di rialzo.

Ciò che contesta The Big Short nasce proprio da questi numeri: i risultati di Tesla sono troppo legati ai crediti green.

Se ritieni giusta l’obiezione mossa da Burry a Tesla, puoi speculare al ribasso su Tesla usando i CFD. Per imparare a fare short trading raccomandiamo sempre di fare prima pratica con un conto demo gratuito.

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