Il Natale si sta avvicinando e, con esso, anche l’esigenza di fare qualche gradito regalo ai propri amici investitori (o, magari, per poter arricchire ulteriormente le proprie competenze in materia).
Ma quali sono i migliori volumi che potreste cercare di destinare in vista delle prossime festività?
Abbiamo selezionato 5 volumi da non perdere: vediamoli insieme.
Rischiare grosso (N.N. Taleb)
Taleb è probabilmente uno dei massimi esperti nella comprensione del concetto di “rischio”. E, in questo nuovo libro, pone l’accento sui problemi legati al tema della casualità, guidando il lettore nel prendere le decisioni più utili in un contesto di incertezza quale quello in cui si trovano a operare quotidianamente tutti gli investitori.
Dalla simmetria (e asimmetria) nelle vicende umane alla condivisione delle informazioni, dall’attendibilità della conoscenza all’aleatorietà, il libro affronta tutti gli argomenti con particolare chiarezza e incisività.
Il gioco dei bugiardi (M. Lewis)
Il gioco dei bugiardi non è un volume molto recente (risale alla fine degli anni ’80 dello scorso secolo), ma solo recentemente è stato tradotto in italiano, rendendo così aperto a tutti gli interessati un testo davvero molto interessante.
Grazie alla competenza dell’autore e alla sua capacità di poter condividere in modo chiaro le proprie conoscenze, Il gioco dei bugiardi è un piacevole punto di riferimento per apprendere le asimmetrie e gli incentivi del settore finanziario.
VBA per la finanza (A. D’Arcangelis, S. Patacchini, F. Bruno)
La VBA (Visual Basic for Applications) è uno strumento del pacchetto Microsoft molto utile per poter effettuare delle ottime analisi finanziarie. Nel libro i tre autori spiegano in maniera chiara, e efficace anche per i non addetti ai lavori, in che modo poter eseguire delle analisi di rischio e di rendimento nel segmento obbligazionario, come affrontare soluzioni di risk budgeting e tanto altro ancora.
Unelected Power (P. Tucker)
In che modo le decisioni politiche, economiche o giuridiche possono impattare sugli investimenti? La risposta è varia, ma in linea di massima gli effetti possono essere elevati. Se a ciò aggiungiamo il fatto che i decision maker spesso sono persone non elette a suffragio universale, il rischio è che si crei un gap democratico che… il libro analizza compiutamente.
Per una storia della retribuzione (G. De Luca, M. Landoni, V. Zamagni)
Il dibattito tra lavoro e capitale è “eterno”, così come il tema della ricerca della migliore remunerazione dei fattori produttivi, oppure della flessibilità contrattuale.
In uno scenario “perenne”, ma in continua evoluzione, il libro illustra la storia della retribuzione e i cambiamenti economici e sociali che si sono susseguiti nella storia.
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