Negli ultimi giorni State Street Global Exchange ha annunciato gli ultimi risultati del proprio dossier sulla fiducia degli investitori, così come rilevata dallo State Street Investor Confidence Index (ICI) nel corso del mese di novembre 2018.
Ebbene, stando ai risultati, l’indice globale sarebbe calato di 1,7 punti, giungendo a quota 82,7 punti, rispetto agli 84,4 punti di ottobre. Le flessioni sono diffuse ma non totali: in particolare, la fiducia degli investitori in Nord America è calata a 79,2 punti contro i precedenti 81,6. Trend inverso si è realizzato in Europa, dove l’indice ha riportato un leggero incremento di 0,4 punti, a quota 91,9 punti, e in Asia, dove l’ICI è invece salito di 2,6 punti, raggiungendo la soglia di 102,2 punti.
“Sembra che questo mese il sentiment degli investitori abbia registrato un’inversione di tendenza: ad eccezione degli investitori asiatici, l’ottimismo in un contesto caratterizzato dalle recenti turbolenze di mercato si è ridotto drasticamente. Di conseguenza gli investitori stanno fortemente modificando la propria esposizione agli asset di rischio”, ha precisato in una nota Kenneth Froot di State Street Associates, la divisione di servizi di ricerca e consulenza di State Street Global Exchange.
Michael Metcalfe, senior managing director e responsabile Global Macro Strategy di State Street Global Markets, sottolinea invece come in un contesto in cui il sentiment dei consumatori e dei responsabili acquisti a livello globale si sta evolvendo gradualmente per riflettere il potenziale dei venti economici contrari, la fiducia degli investitori ha riportato un calo piuttosto negativo, tra i più rapidi degli ultimi dieci anni.
“I drastici peggioramenti di agosto e settembre sono stati un profetico campanello d’allarme della volatilità di mercato che ha dominato il quarto trimestre e la fiducia degli investitori è scesa nuovamente a novembre”, ha dichiarato “Un elemento sorprendente dei risultati di questo mese, considerato il pessimismo sul potenziale di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, è che il sentiment degli investitori asiatici è effettivamente migliorato nel corso del mese” – ha aggiunto il manager.
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