Gli investitori europei si scoprono sempre più attratti dagli investimenti sostenibili e, in questo settore, gli italiani sembrano essere tra i più attenti a cogliere le opportunità di questo comparto.
Un recente sondaggio globale di Legg Mason, svolto su 17 diversi Paesi, conferma infatti che quello degli investimenti sostenibili si candida ad essere uno dei trend di maggiore crescita, e che il 45% degli investitori internazionali ritiene di voler aumentare la propria allocazione in questo settore nei prossimi 5 anni.
In questo scenario particolarmente confortante per gli ESG, gli italiani non sono da meno. Il 46% dei nostri connazionali ritiene infatti di investire di più in prodotti di investimento sostenibili nei prossimi 5 anni, ma già oggi il 47% sceglie fondi e società tenendo (anche) in considerazione gli aspetti ambientali, sociali e di governance. Il 93% dichiara che i fund manager dovrebbero monitorare attivamente le aziende in cui investono, per potersi garantire che agiscano in maniera responsabile.
Ad ogni modo, se è vero che l’interesse verso queste tematiche è accertato, è anche vero che lo sviluppo degli investimenti sostenibili incontra ancora diversi ostacoli non sottovalutabili.
Tra i principali problemi vi è la scarsità di informazioni, che viene indicata dal 29% dei partecipanti tra le cause. Tant’è vero che solamente il 21% dei rispondenti ha dichiarato di capire in fondo cosa siano gli investimenti ESG. Tra gli altri problemi, ci sono la limitata disponibilità di questo tipo di soluzioni (23% delle risposte), e ancora la mancanza di un’adeguata consulenza finanziaria a riguardo (21%).
Tra le altre statistiche di maggiore interesse, annotiamo come l’85% degli investitori italiani abbia affermato che per poter investire in maniera coerente con i propri valori, sarebbe anche disposto ad allungare il periodo di tempo necessario per raggiungere i propri obiettivi.
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