Stando a quanto dichiarato in una recente e interessante nota da Michalis Ditsas, Head of Investment Specialists di SYZ Asset Management, i mercati del credito USA ed europei sono in evoluzione, e stanno generando importanti margini di opportunità.
In particolare, la nota dello specialista segnala che:
- il livello di leva per l’high yield statunitense farebbe emergere un quadro positivo per i fondamentali dell’asset class, considerato il calo da nove trimestri consecutivi e ai minimi post-crisi; per l’high yield europeo la leva è salita gradualmente nel corso del primo semestre 2018, pur al di sotto del massimo storico;
- i tassi di insolvenza per le obbligazioni high yield in dollari e in euro sono contenuti e non dovrebbero aumentare;
- i tassi di copertura degli interessi sono in miglioramento, indicando che le società potrebbero avere qualche difficoltà a pagare gli interessi sul proprio debito, avendolo di fatto rifinanziato soprattutto con finanziamenti a basso costo;
- i riacquisti di azioni nel 2018 sono stati particolarmente ingenti, soprattutto negli USA, ma trainati dal rimpatrio di liquidità dall’estero. L’uso principale dei proventi dei debiti è stato il rifinanziamento, che domina l’attività di emissione al 61%, mentre minoritari sono stati i finanziamenti delle acquisizioni (21%) e le operazioni societari generali (15%);
- la domanda per l’high yield è cresciuta nel 2019 con 10,2 mia USD in afflussi per l’USA e 1,4 mia EUR per l’europeo; condizioni di mercato favorevoli potrebbero tradursi in un aumento di offerta di nuove obbligazioni per l’anno, anche se ciò presenterà opportunità di investimento agli investitori, conducendo di conseguenza a un aumento della liquidità complessiva.
Complessivamente, le valutazioni risultano essere migliori rispetto all’inizio del 2018. Gli spread sono in contrazione, generando rendimenti totali molto positivi nei mercati IG e HY, ed è prevista una prestazione positiva per i mercati del credito nel 2019. Considerato – conclude l’analista – che le previsioni per i livelli di rendimento dei titoli di Stato decennali rimangono invariate, è ipotizzabile un rendimento totale superiore al 10% per l’high yield statunitense e superiore al 7% per le obbligazioni high yield europee e le obbligazioni subordinate.
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