Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking ha condiviso i risultati relativi ai primi nove mesi dell’anno, sostenendo un utile netto pari a 659 milioni di euro, con marginale incremento (+ 2 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2018. A fine settembre le masse amministrate dal gruppo erano pari a 235,9 miliardi di euro, in aumento dell’11% rispetto alla fine dello scorso anno e del 7% rispetto a settembre 2018.
Passando poi al risparmio gestito, la componente si è attestata a 159,4 miliardi di euro, in crescita di oltre 12 miliardi di euro (+ 8%) rispetto alla fine del 2018. Le masse amministrate in regime di consulenza a pagamento, in pari data alla fine di settembre, ammontavano a 38,1 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto a quanto registrato alla fine del 2018.
Guardando infine all’attività commerciale, nei primi nove mesi del 2019 si è registrata una raccolta netta di oltre 7,3 miliardi di euro (ex 7,9 miliardi di euro nello stesso periodo del 2018). I flussi netti si sono concentrati prevalentemente nel risparmio amministrato (6,3 miliardi di euro); la raccolta netta di risparmio gestito ha tuttavia mostrato una dinamica trimestrale in miglioramento nel corso dell’anno.
“I risultati premiano il modello di servizio di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, capace di affrontare ogni condizione di mercato, grazie ai nostri professionisti che sanno proporre prodotti e servizi diversificati e coerenti con i bisogni della clientela. In questi nove mesi continuiamo a generare valore in modo consistente e sostenibile, grazie al lavoro di tutta la struttura, su cui investiamo in modo mirato, tanto sulla formazione quanto sull’innovazione di prodotto” – ha affermato una nota di gruppo.
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