Nessuno sa quanto durerà la pandemia da coronavirus. E nessuno può dirci in che modo usciremo da questa grave condizione sanitaria ed economica.
È proprio per questo motivo che sempre più analisti stanno sposando un approccio più prudente, che adotta una maggiore cautela su ogni asset class.
In tal senso si colloca anche la recentissima nota a cura del Macro Strategy Team di Mirabaud AM, che rammenta come il mese di marzo si sia caratterizzato per un drastico calo sui mercati azionari, e per flussi in uscita da quelli obbligazionari.
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Ci aspetta un secondo trimestre molto negativo
Tra gli elementi di maggiore omogeneità interpretativa da parte degli analisti vi è sicuramente il fatto che quello che è in corso è un secondo trimestre 2020 che sarà molto negativo.
La produzione dovrebbe riprendere a partire dal mese di maggio, ma la “vera” ripresa ci sarà solo nella seconda metà dell’anno, con un punto interrogativo sull’entità della ripresa.
È per questo motivo che le decisioni della società di asset management sono state finalizzate a ridurre i livelli di rischio del portafoglio. Tra le varie linee d’azione, vi è quella di adottare una posizione fortemente underweight sull’azionario USA ed europeo, e la riduzione delle obbligazioni ad alto rendimento portandole a una posizione neutra.
Tuttavia, nel contempo la società ha assunto una posizione overweight sull’obbligazionario high-quality, sostenendo che sarebbe avvenuto un eccessivo calo dei prezzi.
C’è spazio per gli speculatori
È anche vero che durante le fasi di mercato ribassista, come quelle che sono tradizionalmente causate dalla crisi finanziarie e dallo scoppio della bolla di Internet, tendono comunque a verificarsi diversi rally di breve termine, come già avvenuto alla fine di marzo.
“A nostro avviso, ci vorrà del tempo prima che i mercati si stabilizzino, nonostante l’enorme supporto offerto dalle banche centrali e dai governi. Non sappiamo quanto durerà la pandemia e a nostro parere nelle prossime settimane, si verificherà un’accelerazione nella riduzione degli utili. Secondo le previsioni ad esempio la crescita degli utili delle aziende del MSCI World nel 2020 è ancora positiva al 3,5%, ma noi la riteniamo una valutazione troppo alta che probabilmente verrà ridotta drasticamente” – ha affermato la nota di Mirabaud AM.
Come conseguenza di quanto sopra, la società all’inizio di aprile ha continuato a ridurre l’esposizione azionaria, soprattutto europea e nordamericana.
Il comportamento nello scenario attuale
In tale scenario, la società ha affermato di aver ridotto a neutra la propria posizione sulle obbligazioni ad alto rendimento, ma nel contempo ha incrementato la posizione sulle obbligazioni corporate IG, considerato che la dislocazione del mercato ha determinato un calo eccessivo dei prezzi.
Mirabaud ritiene inoltre che gli acquisti di larga scala degli istituti monetari dovrebbero indurre gli spread in riduzione. Sul fronte Forex, a marzo il dollaro si è rafforzato rispetto alla maggior parte delle proprie controvalute, garantendosi un ruolo di safe haven, come prevedibile.
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