Nell’anno della pandemia, Fideuram ha potuto celebrare il livello più alto di masse amministrate mai registrato nella propria storia, grazie a una ottima prestazione da parte della sua rete commerciale di private banker, che ha determinato una raccolta netta di 11,7 miliardi di euro.
Approvando i risultati d’esercizio e di gruppo al 31 dicembre 2020, la società presieduta da Paolo Molesini ha dunque sancito come le masse amministrate dal gruppo Fideuram – Intesa Sanpaolo fossero pari a 257,2 miliardi di euro, in aumento di 14,5 miliardi di euro (+6%) rispetto al 31 dicembre 2019.
Analizzando il macro dato, emerge come la componente di risparmio gestito abbia pesato per 174,6 miliardi di euro, contro i 165,4 miliardi di euro della fine del 2019, pari al 68% delle masse amministrate. Nel 2020 l’attività commerciale della rete ha determinato 11,7 miliardi di euro di raccolta netta, in aumento del 7% rispetto al 2019, pari a 10,9 miliardi di euro, nonostante un contesto evidentemente molto difficile.
L’analisi per aggregati evidenzia poi come la raccolta di risparmio gestito sia stata pari a 5,8 miliardi di euro, in incremento di 1,2 miliardi di euro (+ 26%) rispetto allo scorso esercizio, mentre la massa di risparmio amministrato sia stata positiva per 5,8 miliardi di euro, in flessione di mezzo miliardo di euro (- 8%). Il portafoglio medio pro-capite dei private banker alla fine dello scorso anno è stato pari a 45 milioni di euro.
Evidentemente soddisfatto dei risultati Tommaso Corcos, CEO e direttore generale di Fideuram, che ha ricordato come nel 2020 la divisione abbia saputo proseguire il suo percorso di crescita, e che i risultati importanti sono stati ottenuti nonostante un contesto difficile, caratterizzato da incertezze socioeconomiche dovute dalla pandemia.
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