Gli investitori che desiderano approfittare delle difficoltà dei titoli tecnologici a grande capitalizzazione dovrebbero entrare oggi sul mercato o rimanere pazienti?
A propendere per questa seconda versione è Jim Cramer, che citando l’analisi tecnica di Carolyn Boroden ha affermato che “i grandi titoli tecnologici hanno perso quota dai loro massimi, ma i grafici, come interpretati da Carolyn Boroden, suggeriscono che probabilmente non è sicuro iniziare a pescare dal basso, anche se questi grafici iniziano a migliorare un po’“. Insomma, sia Amazon che Alphabet “non sono semplicemente in una situazione di buy-the-dips”, riferendosi alla possibilità di acquistare i titoli perché hanno raggiunto un minimo.
Secondo Cramer i titoli in questione hanno degli schermi generali di minimi e massimi più bassi. Dunque, Alphabet e altri big tecnologici con titoli in ribasso quest’anno non saranno certo in grado di tornare da un giorno all’altro ai modelli di trading rialzisti che hanno definito il 2020 e gran parte dell’anno scorso.
Naturalmente, questo non significa che non possano verificarsi dei rally di ipervenduto, ma un titolo come Alphabet presenta comunque diverse resistenze tecniche che difficilmente saranno superate nel breve periodo.
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