Operando nel mondo del trading online da tempo, abbiamo avuto modo di intercettare le lamentale di tanti traders scoraggiati dallo scegliere il broker eToro per investire in borsa a causa dell’alto deposito minimo iniziale richiesto. In effetti il broker di social trading ha sempre perseguito una politica tesa a scoraggiare gli investimenti “per gioco” e favorire il trading online consapevole. L’alto deposito minimo iniziale richiesto, pari a 200 dollari, è sempre stato uno dei tasselli di questa scelta aziendale.
Dall’1 agosto 2021, però, tutto è cambiato poichè eToro ha deciso di portare il deposito minimo iniziale a 50 dollari, il livello più basso del mercato. In pratica da inizio agosto per fare trading attraverso i CFD sui tanti asset disponibili sulla piattaforma eToro servono solo 50 euro. Il drastico taglio della somma richiesta aprirà le porte del trading online anche a quegli aspiranti investitori che hanno a disposizione un capitale molto limitato per iniziare a fare trading.
ATTENZIONE: La riduzione del deposito minimo richiesto per iniziare ad investire con eToro non centra assolutamente nulla con la possibilità (che resta) di usare il conto demo gratuito per fare pratica senza rischi. Come esperti di trading, continuiamo a consigliare di attivare prima un account demo gratuito per imparare ad operare e solo dopo di aprire un conto reale sfruttando il forte calo del deposito minimo richiesto. Le condizioni dell’attivazione della demo eToro restano infatti inalterante: 100 mila euro virtuali subito a disposizione per imparare ad operare.
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Deposito minimo eToro: Italia si allinea ad altri Paesi
L’alto deposito minimo iniziale richiesto, fino a fine luglio, per aprire un conto reale con il broker eToro era una condizione che riguardava solo l’Italia e alcuni altri paesi. Anche per questo motivo, molti aspiranti traders, si erano lamentati per questa politica aziendale del broker israeliano sentendosi quasi “discriminati” rispetto agli investitori di altre nazionalità.
Il limite a 50 dollari, infatti, era già in vigore in Usa, Austria, Germania e Norvegia. Con l’aggiormanto scattato l’1 agosto, il deposito minimo iniziale viene abbassato da 200 a 50 dollari anche in Regno Unito, Svizzera, Svezia, Spagna, Irlanda e appunto Italia.
L’impressione è che la decisione di eToro serva ad armonizzare i regolamenti previsti nei vari paesi. In effetti non aveva granchè senso avere un deposito minimo a 200 dollari in Italia e a 50 dollari in Germania ossia due nazioni dall’area Euro.
Un particolare curioso: attualmente il deposito minimo richiesto più alto per iniziare a fare trading con eToro è quello applicato ai traders israeliani che è pari a 10 mila dollari.
Cosa cambia dopo riduzione del deposito minimo iniziale eToro
Il taglio del deposito minimo iniziale richiesto per iniziare a fare trading con eToro non ha effetti su altri requisiti già previsti dal broker (qui il sito ufficiale). Ciò significa che, come detto in precedenza, è sempre possibile fare pratica con la demo gratuita da 100 mila euro virtuali. Non solo ma restano inalterate le condizioni applicate ai vari servizi che hanno reso celebre eToro a partire dal Copy Trading ossia dallo strumento che consente di copiare i traders più bravi.
Quindi, chi vuole fare trading replicando le strategie dei migliori investitori eToro può sempre iniziare dalla modalità demo per avere così tutto il tempo che serve per capire come funziona quest’importante strumento.
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