I certificati Equity Protection sono particolari strumenti finanziari a capitale protetto, negoziabili sul SeDeX di Borsa Italiana, contraddistinti da una protezione totale o parziale dell’investimento a scadenza. Una soluzione che potrebbe essere ideale per tutti quegli investitori che hanno una propensione al rischio bassa o media. Ma come funzionano?
Come funzionano
I certificati Equity Protection permettono all’investitore di partecipare al rialzo o al ribasso di un determinato asset finanziario sottostante, nelle modalità previste in sede di emissione.
Nel caso in cui le previsioni non dovessero essere corrette, il certificate finirà con il rimborsare una quota pari o inferiore al proprio prezzo di emissione. L’entità del rimborso sarà determinato dal livello di protezione, in termini percentuali. In ogni caso, la protezione di questi strumenti è subordinata a un cap, ovvero un limite massimo entro il quale è possibile partecipare ai rialzi o ai ribassi del sottostante.
Cosa succede a scadenza
Alla scadenza del certificato possono verificarsi tre diverse tipologie di scenario:
- se il valore del sottostante è superiore al livello di rilevazione iniziale l’investitore otterrà un importo commisurato alla prestazione del sottostante, moltiplicata per un fattore di partecipazione, entro i limiti del cap;
- se il valore del sottostante è superiore al livello di protezione ma è inferiore a quello di rilevazione iniziale, l’investitore riceverà un importo di liquidazione commisurato alla prestazione negativa del sottostante, con conseguente perdite;
- se il valore del sottostante è inferiore al livello di protezione l’investitore riceverà un importo di liquidazione che sarà uguale a quello stabilito dal livello di protezione in sede di emissione di tale strumento finanziario.
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