Bitcoin oggi crollo e corsa a vendere: divieto di acquisto con carta di credito fa tremare le crypto

E’ corsa a vendere Bitcoin. E’ questo il dato saliente che è emerso ieri al termine di quella che passerà alla storia come la domenica nera delle criptovalute. La sfiducia tra gli investitori che hanno visto nelle ultime settimane neutralizzate le loro speranze di risalita, è a livelli molto alti tanto che oramai si parla apertamente di crollo del Bitcoin. Lo stesso discorso fatto per il BTC vale anche per tutte le altre criptovalute. Si parla quindi di crollo di Ripple, crollo di Cardano, di Ethereum, del Litecoin e così via. Dai dati forniti da CoinMarketCap in tempo reale emerge un quadro pesantissimo. Mentre scriviamo oggi lunedì 5 febbraio, la quotazione BTC è in ribasso dell’11% mentre il prezzo di Ripple segna una flessione del 14%. Ieri non si è salvato praticamente nessuna dalla domenica nera delle criptovalute e lo stesso dicasi per oggi. Ad essere al centro di forti vendite non sono solo le Altcoin più note ma anche quelle meno note come ad esempio Stellar Lumens. In una situazione di questo tipo sentire parlare di una quotazione BTC destinata a salire a 50000 dollari è, oggettivamente, una forzatura perchè tutto il mondo delle criptovalute appare assediato da una fortissima incertezza. Questa situazione non risparmia nessuno e riguarda la stessa Ripple che, fino a poche settimane fa, veniva vista come l’altcoin più capace ad insidiare il primato del Bitcoin.

Il quadro oggi è completamente cambiato a causa di tutta una serie di episodi e notizie negative che hanno riguardato il mondo delle criptovalute. Le nuove regolamentazioni, le dichiarazioni molto dure che a più riprese sono arrivate dai rappresentanti di molti governi e, in ultimo, attacchi hacker e truffe da parte degli exchange hanno determinato un forte deprezzamento delle cripto. Per quello che riguarda, in modo specifico il crollo del Bitcoin oggi tra le cause della fuga dalla criptovalute viene citata la possibilità che la compagnia Lloyds Bank possa presto bannare gli acquisti di crypto tramite carte di credito mentre dovrebbe essere salvaguardata la possibilità di comprare BTC con carte di debito. Il ban agli acquisti di criptovalute con carte di credito, a cui starebbero pensando altri colossi come Bank of America, Citigroup e JP Morgan, sarebbe un ulteriore segnale della forte intolleranza della finanza tradizionale verso le crypto. 

Questi “fatti” però da soli non avrebbero potuto un granche se di mezzo non si fossere messi anche movimenti di tipo tecnico, normali in considerazione della forte accellerazione che tutte le crypto avevano segnato nei mesi scorsi. Secondo alcuni analisti, quindi, si sarebbe dinanzi a forte prese di profitto che sono favorite da un contesto generale non propriamente positivo. 

A questo punto, dopo la domenica nera della criptovalute, stabire se il prezzo del Bitcoin, di Ripple e di tutte le altre altcoin possa oggi salire è diventato molto difficile. Essendo il trend di breve/medio termine negativo, anchepensare di acquistare crypto ai (bassissimi) prezzi attuali puntando su un successivo apprezzamento, diventa molto rischioso. E’ vero che fare shopping a questi prezzi e con queste quotazioni è conveniente ma ma bisogna anche considerare la possibilità che il deprezzamento, dopo la domenica di sangue, possa proseguire anche oggi e magari pure nei prossimi giorni. Questa situazione potrebbe essere utile per chi preferisce investire sulla quotazione BTC, su quella XRP e sull’andamento del prezzo di tutte le altre crypto attraverso il trading di CFD quindi non comprando direttamente cripto. 

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