Due previsioni decisamente pessimistiche sulla prezzo del Bitcoin potrebbero influenzare la quotazione BTC oggi. Già alle prese con i recenti segnali negativi arrivati dall’americata SEC in materia di regolamentazione delle criptovalute, il Bitcoin potrebbe oggi essere costretto a fare i conti anche con un allert pesantissimo arrivato direttamente dalla Svizzera. Agustin Carstensè, direttore generale della Bank for International Settlements, la prestigiosa e importante Banca dei regolamenti internazionali che ha appunto sede in Svizzera, ha affermato che il Bitcoin oggi è sorta di “combinazione di una bolla, uno schema Ponzi ed un disastro ambientale”. Secondo il banchiere il Bitcoin, proprio alla luce di queste sue caratteristiche, rappresenta una minaccia per la stabilità finanziaria del mondo intero. Il giudizio di Carstensè sul Bitcoin è durissimo ed è da tenere in debita considerazione nell’elaborazione di una strategia trading sulle previsioni Bitcoin, poichè la Bank for International Settlements è la più antica istituzione finanziaria al mondo essenso stata fondata nel lontano 1930. Il banchiere elvetico non si è comunque limitato a lanciare un allert che, prestando un pò di attenzione, altro non è che una sommatoria tra i vari rischi del Bitcoin di cui già da tempo si discute, ma si è spinto anche a suggerire una ricetta per scongiurare l’esplosione della bolla Bitcoin. Secondo Carstensè è necessario che le “banche centrali intervengano per arginare i rischi”. Dall’allert, quindi, il direttore della Banca dei Regolamenti internazionali è passato al suggerimento su cosa fare per sconfiare il Bitcoin.
La presa di posizione di Agustin Carstensè sul Bitcoin si va ad affiancare al giudizio espresso nei giorno scorsi addirittura dall’Università di Harvard. Il prestioso ateneo ha pubblicato uno studio su quelle che sono le previsioni sulla quotazione BTC nei prossimi mesi. Ebbene questo report straccia tutte le prospettive sulla quotazione BTC che erano emerse negli ultimi mesi e si porta su una linea di intrasingente pessimismo. Secondo gli studiosi di Harward il prezzo del Bitcoin nei prossimi anni è destinato a crollare. Mentre chi guarda con positività alle prospettive della moneta virtuale ritiene che la quotazione BTC possa salire fino a 100mila dollari nei prossimi 10 anni, Harward ritiene che il prezzo del Bitcoin tra 10 anni sia destinato a crollare a 100 dollari!. Secondo Kenneth Rogoff, docente ed economista all’ateneo di Boston ed ex capo economista del Fondo monetario internazionale “tra dieci anni il bitcoin varrà una piccola parte di ciò che vale ora… vedrei 100 dollari come molto più probabile di 100mila”. L’analista ha spiegato in una intervista alla CNCB che “se vengono eliminate le possibilità di riciclaggio di denaro e di evasione fiscale” l’utilizzo del Bitcoin “come veicolo di transazione è molto ridotto”. Per farla breve, quindi, la possibilità che da oggi a 10 anni i prezzi dei Bitcoin scendano a 100 dollari è maggiore di quella di vedere il BTC a quota 100mila dollari.
E’ ovvio, comunque, che trattandosi di previsioni di lungo termine, da oggi a 10 anni molto sarà cambiato, le stime pessimistiche in arrivo da Harward vadano prese con le molle. Non tenere però in considerazione queste previsioni sarebbe sbagliato.
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