Guadagnare con le criptovalute in ribasso è possibile? Ecco tre consigli sul bear market

Guadagnare con le quotazioni delle criptovalute in calo è possibile? Questa domanda è diventata un chiodo fisso nelle ricerche dei traders a seguito del forte deprezzamento del Bitcoin e delle altre altcoin. Un interrogativo di questo tipo può essere considerato quasi inevitabile alla luce del crollo delle criptovalute. Visto che non sembra più essere possibile guadagnare in modo diretto con l’andamento del prezzo del Bitcoin, tanti traders hanno iniziato a guardare il bicchiere mezzo pieno chiedendosi se il forte ribasso delle quotazioni delle crypto possa o meno essere un’opportunità di profitto. In realtà è ovvio che una domanda del tipo è possibile guadagnare oggi con le quotazioni delle criptovalute in calo sia quasi retorica. E’ noto, infatti, che attraverso alcuni strumenti finanziari derivati come i Contratti per Differenza, sia possibile trarre profitto anche nel caso di calo delle quotazioni BTC semplicemente assumento una strategia trading short. Non è però di questo che si vuole parlare in questo articolo. L’argomento di discussione sono i tre strumenti non derivati attraverso i quali è possibile approfittare dell’attuale andamento negativo delle criptovalute.

Prima di mettere a fuoco le tre alternative possibili per guadagnare con il bear market delle criptovalute, è bene definire quelle che sono le attuali caratteristiche del contesto generale. Il trimestre che si è chiuso lo scorso 31 marzo, è stato uno dei peggiori in assoluto per le crypto. Il Bitcoin, Ethereum e Ripple (ossia la prime tre criptovalute per capitalizzazione) hanno bruciato gran parte del loro valore. A determinare la corsa a vendere criptovalute nel primo trimestre 2018 sono stati una serie di fattori alcuni di ordine tecnico e altri di ordine fondamentale. Tra i primi va inserita la possilità che il Bitcoin abbia raggiunto la cosiddetta croce della morte. Tra i secondi, invece, vanno inserite le notizie sui divieti introdotti da Google, Facebook, Twitter e Reddit sulla pubblicità delle criptovalute. Fermo restando un fisiologico ritracciamento, è comunque incontestabile che negli ultimi tre mesi abbiano visto emergere una profonda tendenza ribassista su tutte le criptovalute

Secondo Paolo D’Ambra, senior account manager per il broker Exante, un mercato al ribasso non si traduce in assenza di opportunità. D’Ambra ricorre alle parole di Warren Buffet per sostenere la sua tesi. Secondo il celebre investitore quando “l’economia si riempie di nubi all’orizzonte, allora bisogna essere pronti a veder piovere oro. Investitori e trader di criptovalute hanno bisogno di ricordare un adagio del genere in tempi come questi. E tenere a mente gli strumenti che hanno a disposizione per rendere profittevole il downtrend corrente“.

Ma quali sono gli strumenti per guadagnare con il calo delle criptovalute? C’è anzitutto la vendita allo scoperto attraverso la quale un utente prende in prestito delle monete digitali dalla piattaforma e le vende al prezzo corrente. Quando la posizione short viene poi chiusa, l’utente riacquista lo stesso numero di monete al prezzo corrente in modo tale da restituire il prestito all’exchange. La differenza tra i due prezzi rappresenta il guadagno dell’utente. Grazie alla vendita alla scoperto, quindi, è possibile guadagnare con il ribasso delle criptovalute. La seconda strada che si può seguire è quella dello swing trading, un metodo adatto ai traders che sono più in confidenza con l’analisi tecnica. Lo swing trading gioca su oscillazioni e micro-trend di breve e brevissimo termine ed è proprio per queste sue caratteristiche fisiologiche che è adatto solo a chi ha una certa esperienza. L’ultimo metodo a disposizione per guadagnare in caso di ribasso delle criptovalute, riguarda solo alcune precise categorie di crypto ossia quelle che fanno uso del meccanismo Proof Of Stake. Con questa denominazione si intende uno strumento di consenso all’interno delle blockchain che permette il pagamento di dividendi agli holder in cambio del possesso di una quantità minima di token e della gestione della rete. Il meccanismo Proof Of Stake si applica su Dash e su Neo. Uno dei vantaggi di questo strumento è il suo profilo di rischio molto basso. Proof of Stake è la strada più indicata per quegli investitori poco esperti che puntano a guadagnare in caso di andamento negativo delle criptovalute. 

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