Criptovalute in borsa: Argo pronta alla quotazione sul London Stock Exchange

Le criptovalute potrebbero presto arrivare in borsa e, più precisamente, sul listino della borsa di Londra, il London Stock Exchange. Ovviamente a finire sul mercato azionario non saranno direttamente il Bitcoin o Ethereum bensì una società che si occupa della creazione di criptovalute. Pochè, ad esempio, quando si parla di titoli del settore lusso, si è soliti affermare il lusso arriva in borsa, riferendosi alle società del comparto come Moncler o Salvatore Ferragamo, non credo di fare torto a nessuno se in questo articoli affermo che le criptovalute arrivano in borsa. 

Fatta questa precisazione generale, scendo ora nel dettaglio. Ad essere prossima alla quotazione sulla borsa di Londra è Argo una delle più importanti società a livello mondiale che si occupa, appunto, di dare vita alle criptovalute mediante il noto procedimento di mining. Argo ha già ottenuto il via libera dell’UK Listing Authority, l’autorità britannica che è chiamata ad esprimesi sulle proposte di quotazione. Nonostante Argo abbia fatto richiesta di quotazione sulla borsa di Londra, questa società non ha passaporto britannico. Argo è infatti un’azienda con base in Canada che ad oggi conta circa 20 dipendenti. La mission di Argo è quella di democratizzare il processo di mining ossa di creazione delle criptovalute. E’ alla luce di questo obiettivo che Argo mette a disposizione della “comunità” la propria capacità di calcolo “as a service” attraverso un’fferta mensile ad abbonamento.

Il tentativo di Argo di vedersi aprire la porta alla quotazione in borsa va oltre lo stesso fatto specifico. Se Argo dovesse riuscire a quotarsi, e ad oggi le premesse per riuscire a conseguire questo obiettivo ci sono tutte, si creerebbe un segnale importante per tutte le criptovalute.  Negli ultimi tempi, infatti, l’intero settore ha dovuto fare i conti con un serie di polemiche che hanno finito con il coinvolgere le stesse attività di mining. Queste ultime sono state accusatedi essere troppo “invasive” in considerazione degli alti costi energetici richiesti per la creazione della criptovalute. Il mining è stato anche oggetto di critiche per l’impatto che esso avrebbe sull’ambiente.

Grazie ad Argo oggi è possibile creare una criptovaluta spendendo 25 dollari al mese. Per essere competitiva Argo ha in mente di allargare la sua attività di mining in Cina e in Islanda. In particolare nella fredda isola, Argo avrebbe a disposizione energia rinnovabile a basso costo per poter creare criptovalute. Insomma ci sono tutte le premesse affinchè Argo possa continuare a svilupparsi riuscendo anche a contenere i costi. Per questo motivo la quotazione sarebbe un importante e valido alleato. 

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