Ripple, Ethereum e Bitcoin: oggi è bagno di sangue, ordini di vendita su stop loss?

Dal rally al crollo in poche ore. E’ stato questo il destino di tutte le criptovalute a cavallo tra la seduta di ieri e quella di oggi. Il crollo della quotazione Bitcoin ma anche di Ethereum e di Ripple ha fatto tantissimo rumore andando ad alimentare le solite vecchie paure che, a loro volta, non hanno fatto altro che incentivare il sell-off sul settore.

I numeri del crollo non lasciano spazio ad interpretazioni. Mentre è in corso la scrittura del post, i dati in tempo reale forniti da CoinMarketCap, focalizzano un BTCUSD in flessione dell’8,5 per cento a quota 7300, un prezzo di Ethereum in calo dell’8,15 per cento a quota 241 USD e una quotazione XRP che registra un ribasso del 14,2 per cento a quota 0,38 dollari. E’ quindi Ripple oggi a segnare la prestazione peggiore tra le criptovalute a più alta capitalizzazione. XRP ha completamente perso lo lancio di 48 ore fa (in questo articolo l’analisi sull’andamento di XRPUSD), e si è del tutto allontanata da quota 0,45. 

Il tracollo di tutte le criptovalute (basta guardare le quotazioni di tutte le altcoin per capire quanto sia giusto parlare oggi di bagno di sangue) ha fatto rialzare la testa a tutti i pessimisti. Nei giorni scorsi, infatti, alcuni analisti, mentre il prezzo del Bitcoin saliva verso 8000 dollari, avevano esortato a restare con i piedi per terra poichè il rally poteva interrompersi da un momento all’altro. Questa previsione si è puntualmente verificata e la capitalizzazione del settore crypto oggi è tornata a quota 200 miliardi di dollari allontanandosi con una velocità sorprendente dai 345 miliardi di dollari che erano stati raggiunti nei giorni scorsi. Tutto resettato, quindi. 

La dimensione del crollo di BTC,ETH e XRP è talmente ampia da spingere inevitabilmente verso a cercare i motivi alla base di un sell-off simile. Certamente dietro al crollo delle criptovalute oggi c’è la proverbiale alta volatilità che caratterizza il settore per sua stessa natura. Il motivo alla base del panic-selling potrebbe essere prettamente tecnico. In effetti la forte correzione che si è verificata nelle ultime 24 ore di trading potrebbe essere stata causata dall’avvio di ordini di vendita molto forti che sono scattati in corrispondenza di alcune importanti posizioni di stop loss programmate dai traders. L’avvio di questi ordini di vendita ha praticamente fatto scattare una sorta di panico generalizzato. Gli ordini di vendita sono iniziati sul Bitcoin per poi travolgere anche Ethereum, Ripple e tutte le altre altcoin. 

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