Il Bitcoin era e resta solo speculazione visto che il numero di utilizzatori reali e l’ammontare delle transazioni in BTC restano bassissimi ad un livello quasi insignificante. A rimarcare questa teoria è stata una ricerca pubblicata da Bloomberg e basata sui dati raccolti ed analizzati da Chainalys.

Secondo questo studio ad oggi le transazioni commerciali in Bitcoin arrivano a stenti all’1,3 per cento del totale. Nel momento in cui il prezzo del Bitcoin prova a ripartire, quindi, Bloomberg riporta tutti con i piedi per terra ricordando che il Bitcoin oggi non lo usa nessuno. 

Il fatto che gli scambi commerciali in BTC continuano ad essere molto bassi non è ovviamente una novità. La ricerca condotta da Chainalys non ha fatto altro che confermare quella che era una tendenza passata. In altre parole l’ammontare degli scambi commerciali in BTC in questi primi mesi del 2019 caratterizzati da un rialzo delle quotazioni del Bitcoin, resta più o meno uguale a quello del 2018, quando BTCUSD registrava un trend ribassista.

Il senso della ricerca che Bloomberg ha ripreso è così sintetizzabile: sia in caso di aumento della quotazione BTC che in caso di sua diminuzione, il Bitcoin continua ad essere usato da pochissime persone. C’è quindi uno scollamento totale tra andamento di BTCUSD (quindi speculazione) e diffusione del Bitcoin come mezzo di pagamento reale. Se si considera che l’obiettivo del creatore del Bitcoin, Satoshi Nakamoto, era quello di arrivare ad una diffusione capillare del Bitcoin, si può parlare di totale fallimento del suo progetto. Nakamoto, infatti, puntava a far si che il Bitcoin potesse essere usato per ogni tipo di transazione, dal pagamento di un caffè a scambi commerciali molto complessi. Ebbene oggi di transizioni commerciali in Bitcoin c’è poca traccia e per quello che riguarda il caffè, adozioni del BTC con questo scopo vanno lette come puro marketing. 

La conclusione che viene ribadita da Kim Grauer, economista senior di Chainalysis, è la seguente: il Bitcoin come mezzo di pagamento per gli acquisti quotidiani è solo un sogno mentre a dominare è solo l’uso puramente speculativo del BTC. 

Il Bitcoin si usa solo per fare speculazione ed è per questo motivo che il BTC è diventato una specie di oro virtuale. Non essendo la quotazione del BTC legata all’andamento di bond o di azioni, la sua natura è proprio simile a quella di una versione digitale dell’oro. 

Le possibilità che il Bitcoin possa diventare davvero un mezzo di pagamento per transazioni commerciali sono bassissime. 

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