Sorgenia, pagamenti anche in Bitcoin

Sorgenia ha aperto alle criptovalute e alla blockchain grazie alla collaborazione con la startup italiana Chainside. Grazie a questo accordo la digital energy company è oggi la prima azienda nel settore dell’energia a scegliere i bitcoin come modalità di pagamento.

Oggi Sorgenia è un operatore luce e gas controllato non più dal gruppo De Benedetti (uscito dal capitale azionario circa 4 anni fa) ma da un pool di banche italiane formato da Banca MPS,Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Unicredit e UBI Banca

Concretamente i clienti che dispongono di un conto in criptovaluta potranno selezionare questa modalità di pagamento sul marketplace di Sorgenia, raggiungibile da App o area web, così come avviene per un normale pagamento con carta di credito. 

Poichè la quotazione BTCUSD è spesso soggetta ad alta volatilità, il controvalore addebitato al cliente sarà pari al valore della moneta virtuale al momento della transizione.

Alberto Bigi, Chief Innovation & Development Officer di Sorgenia, ha affermato: “Con l’introduzione di questa modalità di pagamento vogliamo rendere ancora più innovativo il nostro modo di stare sui canali digitali. Consentire di pagare in bitcoin significa andare incontro alle esigenze dei clienti che hanno scelto la nostra azienda perché in grado di portare le tecnologie di frontiera nel mondo dell’energia. Non vogliamo fermarci qui: stiamo studiando come estendere l’uso dei bitcoin anche ad altri servizi, primo tra tutti il pagamento delle bollette“. 

Chainside ha lavorato a stretto contatto con Sorgenia per la realizzazione di questo progetto. Lorenzo Giustozzi, CEO di Chainside ha dichiarato: “Proseguiamo nel nostro intento di creare un ecosistema nel quale diventi naturale avere la possibilità di pagare direttamente in bitcoin con qualsiasi esercente, sia dal vivo sia tramite i canali di vendita digitali. Siamo orgogliosi di poterlo fare con un partner lungimirante e proiettato nel digitale come Sorgenia.”

L’iniziativa di Sorgenia è la conferma che l’interesse verso il Bitcoin e più in generale verso tutte le altre criptovalute non è venuto assolutamente meno nonostante le recenti flessioni del prezzo del BTC. In tutto il mondo sono sempre più numerose le società, attive nei campi più disparati, che hanno aperto alla possibilità di effettuare pagamenti di servizi o beni in Bitcoin. Ovviamente ad oggi le società che consentono di pagare in Bitcoin non sono tante e il loro aumento viene visto dagli analisti come uno degli elementi che potrebbe condizionare l’andamento del BTCUSD nei prossimi mesi. Per la cronaca, il prezzo del Bitcoin oggi si è attestato in area 8200 dollari. 

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