
L’apertura delle istituzioni statunitensi all’uso di Bitcoin e criptovalute come garanzia per i mutui rappresenta un cambiamento strutturale nel rapporto tra finanza tradizionale e asset digitali.
L’innovazione ipotecaria della FHFA
Il nuovo direttore della Federal Housing Finance Agency (FHFA), Bill Pulte, ha recentemente lanciato un’iniziativa che potrebbe rappresentare una svolta storica nel settore immobiliare statunitense. In un annuncio che ha attirato ampia attenzione, Pulte ha dichiarato che l’agenzia sta valutando l’utilizzo delle criptovalute e della tecnologia blockchain nei processi legati ai mutui ipotecari, con l’obiettivo di modernizzare e digitalizzare l’intera infrastruttura del settore. Due giorni dopo l’annuncio iniziale, è stata emessa una direttiva ufficiale indirizzata ai principali enti sponsorizzati dal governo, Fannie Mae e Freddie Mac, invitandoli a esplorare attivamente modalità concrete per integrare gli asset digitali e la registrazione distribuita (DLT) nelle loro operazioni.
L’idea centrale è che la blockchain, con la sua trasparenza e immutabilità, potrebbe migliorare significativamente la sicurezza e l’efficienza dei processi di underwriting, riducendo i tempi di approvazione dei mutui, abbattendo i costi burocratici e minimizzando il rischio di frodi. Inoltre, l’uso di criptovalute potrebbe semplificare la tracciabilità dei fondi e favorire una maggiore inclusione finanziaria, permettendo anche a chi è privo di accesso ai canali bancari tradizionali di partecipare al mercato immobiliare.
Powell: “Bitcoin è maturo e sempre più mainstream”
Durante la sua testimonianza del 25 giugno davanti al Senate Banking Committee, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha poi rilasciato dichiarazioni significative sullo stato attuale del settore cripto, affermando che Bitcoin e gli asset digitali hanno raggiunto un grado di maturità superiore e stanno diventando sempre più mainstream. La sua osservazione è arrivata in risposta a una domanda della senatrice Cynthia Lummis, nota sostenitrice della regolamentazione favorevole alle criptovalute, che ha interrogato il presidente della Fed in merito ai rischi legati alle stablecoin e alla possibilità di ritirare la controversa policy emanata a gennaio 2023 sotto la Sezione 9(13).
Questa sezione conferisce alla Federal Reserve l’autorità di regolamentare le attività delle banche statali affiliate, e fu utilizzata per pubblicare una dichiarazione di policy restrittiva nei confronti delle attività “nuove”, come l’emissione di token su blockchain pubbliche e decentralizzate, considerate potenzialmente non in linea con pratiche bancarie sicure e solide. Powell ha chiarito che quella normativa faceva parte di un più ampio quadro regolatorio che non riguardava solo le criptovalute, ma che la crescita del settore e una maggiore comprensione tecnologica da parte delle istituzioni stanno ora spingendo verso una revisione di molte delle decisioni prese durante l’amministrazione Biden.
Snorter: il bot che fiuta le occasioni su Solana
Intanto nuovi progetti nascono e crescono nell’ecosistema cripto proponendo risorse interessanti, come nel caso di Snorter, un innovativo bot di trading decentralizzato integrato in Telegram, progettato per semplificare e automatizzare l’accesso al mercato delle meme coin su rete Solana e, in futuro, anche su altre chain.
Pensato per offrire un’esperienza veloce, sicura ed efficiente, Snorter consente di eseguire ordini direttamente da Telegram, abbattendo la complessità tecnica dei DEX tradizionali. Il bot utilizza infrastrutture ad alte prestazioni che garantiscono velocità di esecuzione elevata e commissioni contenute (solo dello 0,85%), includendo sistemi di protezione automatica contro front-running, MEV, honeypot e rug pull.
Il progetto è compatibile con i principali wallet Web3, tra cui Best Wallet, MetaMask e Trust Wallet, e supporta pagamenti in SOL, ETH, BNB, USDT, USDC e anche tramite carta di credito, rendendolo accessibile a un pubblico ampio e trasversale.
Attualmente in fase di prevendita, il token associato al bot di trading $SNORT è offerto a 0,0963 dollari e ha già raccolto oltre 1,2 milioni di dollari, segnale di un forte interesse da parte della community. Il token offre staking attivo con un rendimento annuo competitivo del 256%, con premi potenzialmente più alti per chi partecipa nelle prime fasi.
Con oltre 12.000 follower su X, Snorter sta costruendo una solida base di utenti, e la sua roadmap prevede l’introduzione di funzionalità avanzate come una dashboard in tempo reale e ulteriori ottimizzazioni per migliorare l’esperienza utente. Inoltre, il progetto include un programma referral con bonus del 5%, pensato per incentivare la crescita organica della piattaforma.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
- Conto per la pratica gratuito e ricaricabile da €10.000
- Inizia il trading in 3 passaggi (Registrati, Allenati, Fai Trading)
- Piattaforma avanzata: Trading con CFD su Azioni, Forex e Criptovalute

Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 61% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.
Migliori Piattaforme di Trading
Broker | Deposito minimo | Caratteristiche | Info |
---|---|---|---|
![]() |
100$ | - 0.0 Spread in pip | Conto demo gratuito |
![]() |
100$ | - Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero | Apri demo live |
![]() |
50$ | - Trading online ETF - CRYPTO - CFD | Prova demo gratuita |
![]() |
50€ | - Regulated CySEC License 247/14 | Conto di pratica |
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 61% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.