Prezzo Bitcoin ed Ethereum in calo, le difficoltà di Silvergate penalizzano il mercato crypto

Il prezzo di Bitcoin (BTC) ha risentito delle recenti notizie riguardanti le difficoltà in cui si trova Silvergate, così pure il prezzo di Ethereum (ETH) e più in generale l’intero mercato delle criptovalute.

Nelle scorse ore si è infatti registrato un complessivo calo per tutto il settore, con la prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato che ha perso quasi il -5% nel giro di 24 ore, trascinandosi dietro anche Ethereum e le altre maggiori altcoin.

Prezzo BTC ed ETH in calo, quali sono le cause

Nella mattinata di oggi, venerdì 3 marzo 2023, l’intero mercato delle criptovalute ha registrato un netto calo. Il movimento ribassista, che non ha risparmiato le maggiori crypto, sarebbe legato alle difficoltà in cui si trova attualmente Silvergate.

Ma prima di approfondire le cause del calo di prezzo di Bitcoin, Ethereum e delle altre criptovalute, vediamo quali sono stati esattamente i movimenti delle ultime 24 ore.

Bitcoin (BTC) ha registrato una riduzione di valore del -4,5% nelle ultime 24 ore, passando da 23.500$ circa al suo minimo di due settimane attestandosi intorno ai 22.259$. In seguito vi è stato un lieve recupero che ha portato BTC a 22.385$ circa al momento della stesura di questo post.

Il prezzo cui viene scambiato oggi era stato toccato da BTC l’ultima volta il 15 febbraio scorso. Questo movimento ribassista ha portato ad un complessivo calo della capitalizzazione di mercato di Bitcoin di 20 miliardi di dollari, sicché ora il totale è sceso intorno ai 431 miliardi.

Anche la seconda crypto, Ethereum (ETH), ha registrato un netto calo di prezzo nelle stesse ore, perdendo circa il -4,6% del suo valore. Attualmente infatti ETH viene scambiato a 1.573$, avendo recuperato qualcosina fino al momento della stesura di questo articolo.

Scende anche il prezzo di altre importanti altcoin, ADA, MATIC, DOT, SOL, AVAX

Abbiamo visto che nelle ultime 24 ore sia Bitcoin che Ethereum hanno registrato un netto calo di prezzo, ma non si tratta delle uniche criptovalute che hanno accusato il colpo, molte altre hanno registrato trend simili.

Tra le altcoin più importanti infatti si registra una significativa riduzione di prezzo per Cardano (ADA), Polygon (MATIC), Polkadot (DOT), Solana (SOL) e Avalanche (AVAX), che sono diminuite di percentuali comprese tra il 4 e il 5%.

Il calo più importante però lo hanno registrato soprattutto Dogecoin (DOGE) e Litecoin (LTC), che hanno perso rispettivamente il -6,2% e il -8,5%.

Il complessivo calo del settore ha prodotto una riduzione della capitalizzazione di mercato di circa 48 miliardi di dollari nel corso della notte tra giovedì e venerdì, portando il totale a 1.077 trilioni secondo i dati forniti da CoinGeko.

Le difficoltà di Silvergate sarebbero la causa del calo complessivo

Sembra sia possibile offrire già da ora una spiegazione valida per quel che riguarda il complessivo calo dell’intero mercato delle criptovalute delle ultime 24 ore.

La causa di quanto accaduto sembra essere da attribuire ai recenti sviluppi della situazione di Silvergate Bank, che ha fornito una rete di pagamento a molte società del mercato crypto.

I primi segnali che qualcosa non stava andando per il verso giusto sono arrivati già nella giornata di mercoledì, quando la società con sede in California ha ritardato la pubblicazione del suo rapporto annuale 10-K, riferendo che ulteriori perdite non dichiarate potrebbero significare che la banca è “meno che ben capitalizzata”.

Ricordiamo che Silvergate, banca che ha collaborato in passato anche con l’exchange di criptovalute FTX recentemente fallito precipitando in uno scandalo che ha coinvolto anche la società di trading gemella Alameda Research, aveva registrato in precedenza una perdita netta di 1 miliardo di dollari e un calo dei depositi dei clienti per circa 14 miliardi di dollari nel solo ultimo trimestre 2022.

Pertanto, per poter finanziare i numerosi prelievi che sono stati richiesti, Silvergate ha dovuto ricorrere a un prestito da 4,3 miliardi di dollari richiesto alla Federal Home Loan Bank, e al contempo ha venduto 5,2 miliardi di dollari di titoli di debito.

Sempre mercoledì scorso la banca ha fatto sapere che stava valutando le sue recenti perdite e determinando la “sua capacità di continuare a funzionare”.

Nel frattempo, molte società che operano nel mercato delle criptovalute, come LedgerX, Coinbase e Tether, hanno deciso di prendere le distanze da Silvergate, in alcuni casi tagliano del tutto i legami, e questo ha determinato un crollo delle azioni della società che hanno perso un -57% fino al minimo storico di 5,72$ ad azione toccato alla chiusura di ieri, giovedì 2 marzo.

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