Quali sono gli scenari del fintech in Europa nel prossimo futuro? A rispondere, con una interessante e recente nota, è stato Alvise Perissinotto, Managing Director di financeAds International, media e performance agency, che ha individuato tre possibili evoluzioni. Vediamole insieme.
Partnership e servizi a valore aggiunto
Il primo scenario è caratterizzato da un passo in avanti rispetto all’attuale paradigma di operazioni gratuite, app facili da utilizzare e costi contenuti. La chiave del successo futuro delle fintech starà infatti nei servizi a valore aggiunto offerti all’utente, e alla capacità di costruire le migliori partnership strategiche per offrire vantaggi esclusivi ai propri clienti, non solo in termini finanziari, quanto – ad esempio – d’investimento ed assicurativi.
“Inoltre, sopravviverà, nei prossimi anni, chi, in sintesi, farà in modo che l’utente percepisca il conto presso la challenger bank, non come un’estensione al proprio conto principale (quello dove viene pagato le utenze per intenderci), ma come IL proprio conto principale ed unico” – dichiara Perissinotto.
PMI e freelance hanno la precedenza
Il secondo scenario è quello della necessità, per le challenger bank, di dover offrire non solo prodotti per B2C, quanto anche espandere i loro orizzonti e creare nuove alternative per altre nicchie di mercato.
Insomma, come molte digital bank stanno facendo, si tratta di espandere le proprie mire dedicate anche a freelance e PMI. Solo in Italia esistono almeno 6 milioni partite IVA, spesso non adeguatamente sostenute dalle banche innovative, che hanno preferito puntare sul segmento retail.
Investimenti con robot & co.
Il terzo scenario è “spinto” – se così si può dire – anche dall’attuale contesto di tassi d’interesse bassi, che influenzano i correntisti ad investire i loro risparmi per poter avere un rendimento pur minimo sul proprio capitale.
Considerato però che non tutti hanno le competenze e le conoscenze finanziarie per poter investire adeguatamente, e che anche coloro che hanno almeno conoscenze di base, sono prudenti su alcune attività finanziarie, considerata l’incertezza del mercato, sarà decisivo l’intervento dei robot advisor, strumenti che indicano quali investimenti fare, sulla base della profilatura del cliente.
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