Continua il buon momento delle digital bank, che attraggono – con i loro servizi innovativi, smart e convenienti – un crescente numero di clienti anche in Italia.
Dimostrazione concreta di questo ottimo successo è Chime, challenger bank statunitense che, dopo aver raccolto 500 milioni di euro nell’ultimo round di finanziamenti, è ora accreditata di una valutazione di 5,8 miliardi di dollari, ovvero circa quattro volte rispetto al valore che era stato stimato in occasione della valutazione dello scorso marzo.
Un corposo balzo in avanti – quello di Chime – che sembra confermare l’interesse degli investitori per il mondo delle fintech. I 500 milioni di dollari che sono stati raccolti nell’ultimo round di finanziamenti, guidato da DST Global, rappresenta altresì il più grande investimento singolo per una banca digitale, superando il precedente record di 400 milioni di dollari che era stato detenuto per qualche tempo dalla brasiliana NuBank. Alle spalle di tale duo c’era il precedente round di N26, che a gennaio ottenne 300 milioni di dollari, e quindi quello di Judo Bank, che a luglio ottenne 276 milioni di dollari.
Tornando a Chime, l’istituto afferma di voler raggiungere un fatturato di 300 milioni di dollari, generato in parte prevalente dalle commissioni sulle carte di debito, con valutazione pari a 20 volte le entrate. La banca, ricostruisce infine Cnbc, è in grado di aggiungere alle proprie fila circa 150 mila utenti di deposito diretti al mese.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!
