Pensioni aumento 1 gennaio 2020: di quanto sarà? Chi percepirà assegno più ricco?

Dopo tante indiscrezioni e ipotesi in tema di pensioni, è finalmente arrivato il momento di notizie vere e reali. A partire dal 2020 è infatti previsto un incremento dell’importo dell’assegno pensionistico nell’ambito delle periodo procedure di adeguamento dell’ammontare delle pensioni al costo della vita. Almeno in questa circostanza, quindi, le ultime notizie sulle pensioni sono positive e fanno finalmente riferimento ad un cedolino più consistene rispetto a quello attuale.

Non appena la notizia dell’incremento dell’assegno pensionistico si è diffusa, sono subito giunte in redazione numerose richieste di chiarimenti da parte dei nostri lettori. Due le domande che in tanti si sono poste: davvero nel 2020 ci sarà un aumento delle pensioni? Per chi aumenteranno le pensioni il prossimo anno?

La risposta alla prima domanda è ovviamente semplice: è vero che nel 2020 gli importi delle pensioni subiranno un aumento. Più complesso è invece rispondere alla seconda domanda ossia elencare le tipologie di pensioni che dal 2020 conosceranno un aumento dell’assegno. Per rispondere alla seconda domande è necessario capire perchè aumenteranno gli importi degli assegni pensionisti a partire dall’anno prossimo.

Come noto, l’importo delle pensioni è spesso oggetto di ricalcolo sulla base del tasso di rivalutazione, vale a dire in considerazione dell’indice moltiplicatore che determina un aumento del montante e quindi dell’importo dell’assegno nell’ambito del regime contributivo. Questo tecnicamente. Più concretamente l’aumento dell’importo delle pensioni è frutto del criterio di adeguamento e rivalutazione che è cardine del sistema pensionistico italiano. Per farla breve, quindi, non c’è assolutamente nulla di cui stupirsi per il fatto che l’importo delle pensioni aumenti dell’1 gennaio 2020. La rivalutazione dell’assegno pensionistico è normalità. 

Aumento pensioni 1 gennaio 2020: chi riguarda

In base al regolamento vigente, l’aumento delle pensioni che scatterà a partire dal prossimo 1 gennaio 2020, riguarderà tutti quei pensionati che sono stati collocati in quiescenza dall’inizio dell’anno prossimo. Quindi l’aumento dell’importo dell’assegno pensionistico non interessa chi è già in pensione ma solo chi matura i requisiti nei prossimi mesi e accede alla pensione a partire dal 2020.

Ma non è solo questo il criterio di differenziazione per capire chi avrà un aumento delle pensione e chi no. Trattandosi di un criterio di rivalutazione che riguarda solo il regime contributivo, l’incremento dell’ammontare dell’assegno pensionistico riguaderà solo chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996.

Ricapitolando: a partire dall’1 gennaio 2020 aumenteranno le pensioni contributive di chi accederà alla previdenza nei prossimi mesi e ha iniziato a lavorare dopo il primo gennaio 1996. I criteri per poter beneficiare dell’aumento delle pensioni sono quindi molto stretti.

Aumento pensioni 1 gennaio 2020: di quanto

Dopo aver chiarito quali sono i soggetti interessati all’aumento degli assegni pensionisti in vigore dall’1 gennaio 2020, possiamo ora rispondere alla terza domanda: di quanto aumenteranno le pensioni nel 2020? L’adeguamento delle pensioni avviene sulla base di una formula matematica. In pratica il tasso che incrementa l’importo dell’assegno pensionistico viene applicato sul montante contributivo che il lavoratore ha accreditato presso la previdenza sociale. Tale coefficiente, però, dovrà essere aggiornato in modo periodico sulla base dell’andamento del PIL nominale dell’economia italiana relativo ai 5 anni precedenti. 

Tecnicamente il montante contributivo viene moltiplicato per coefficente di trasformazione e poi successivamente entra in gicoo la rivalutazione. Essendo il coefficiente di rivalutazione più alto allora anche il montante sarà in aumento e, di conseguenza, l’importo dell’assegno pensionistico subirà un incremento.

Considerando che l’istituto di statistica ISTAT ha comunicato che variazione del PIL italiano nominale nell’intervallo di tempo compreso tra il 2013 e il 2018 (appunto 5 anni) è stata pari a 0,018254 punti, il Ministero del Lavoro ha fatto già sapere che il nuovo coefficente di rivalutazione delle pensioni sarà pari 1,8254 per cento a partire dal 1° gennaio 2020. E’ appunto questa percentuale che definisce quello che sarà l’aumento delle pensioni a partire dal prossimo anno (anche se sarebbe più opportuno dire l’aumento di alcune pensioni a partire dall’1 gennaio prosssimo). 

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