Dal 28 febbraio 2021 lo SPID diventa obbligatorio e sostituisce anche Fisconline

A partire dal 28 febbraio 2021 il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) diventa obbligatorio anche per i servizi dell’Agenzia delle Entrate. Infatti le credenziali Fisconline che si usano ancora oggi per accedere ai servizi dell’agenzia non potranno più essere utilizzate.

Il passaggio all’Identità Digitale sta procedendo a ritmi serrati, con la deadline fissata al 28 febbraio prossimo. Sia l’INPS che i servizi INAIL e il Ministero del Lavoro hanno già fatto partire il passaggio allo SPID, ed ora ad adegiarsi tocca all’Agenzia delle Entrate che dovrà dismettere le credenziali di accesso che sono oggi ancora in uso.

A stabilire il prossimo checkpoint è il decreto Semplificazioni che fissa al 28 febbraio la data entro cui lo SPID sarà, insieme all CIE, la chiave unica di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. È prevista anche una fase di transizione che permetterà ai cittadini di accedere con le vecchie credenziali fino al mese di settembre 2021.

Lo SPID diventa obbligatorio, dal 28 febbraio sostituirà Fiscoline

Il progetto dell’Identità Digitale per l’accesso ai servizi dell’Agenzia delle Entrate risale al 2018, quando l’allora direttore Ruffini lo aveva inserito tra le colonne portati nel programma.

Un ulteriore passo avanti in questa direzione è stato ora segnato dall’obbligatorietà introdotta con il decreto Semplificazioni n.76/2020 per tutti i servizi della Pubblica Amministrazione.

È stata quindi fissata la data del passaggio, quella del 28 febbraio 2021, che determinerà la sparizione delle credenziali singole dei siti della PA, le quali saranno accessibili solo a chi è provvisto di Identità Digitale o di Carta d’Identità Elettronica. Si tratta sostanzialmente di tutti i servizi della PA, vale a dire INPS, INAIL, Ministero del Lavoro, ma anche quelli a livello locale, che dovranno adeguarsi entro fine febbraio.

Per accedere al proprio Cassetto Fiscale si dovrà essere in possesso dello SPID, che quindi sarà necessario per fare il 730 precompilato ma non solo. Anche gli intermediari, che fino ad oggi effettuavano l’accesso usando le credenziali Entratel, dovranno utilizzare lo SPID stando a quanto stabilito appunto dal Decreto Semplificazioni.

L’INPS e l’INAIL però hanno già comunicato le modalità per il passaggio allo SPID, mentre l’Agenzia delle Entrate ancora no, così come non ha reso noto se il termine ultimo per richiedere le credenziali Fisconline sarà anticipato rispetto alle tempistiche previste dalla legge.

Oggi è ancora possibile per il contribuente ottenere il PIN e la password di accesso ai servizi dell’Agenzia delle Entrate, credenziali che si potranno usare fino alla fine del periodo di transizione che termina il 30 settembre 2021.

Cosa sono le credenziali SPID

La possibilità di accedere ai servizi dell’Agenzia delle Entrate con le credenziali SPID invece che con il PIN Fisconline è stata introdotta già da tempo, per l’esattezza con l’emanazione del provvedimento del 9 aprile 2018.

Lo SPID però fino ad oggi è rimasto un sistema di accesso alternativo, il che significa che è stato sempre possibile, anche dopo la sua introduzione, continuare ad accedere al Cassetto Fiscale, per persone fisiche e non, usando il PIN Fisconline, Entratel, Sister o con la Smart Card.

A partire dal 28 febbraio però, con le novità introdotte dal decreto Semplificazioni, si avrà il passaggio allo SPID obbligatorio. Il che significa che chi è in possesso delle altre credenziali, se non ancora scadute, potrà continuare ad utilizzarle solo fino al 30 settembre 2021.

Il consiglio però è quello di attivarsi per richiedere in tempi brevi le credenziali SPID, ed è per questo che i professionisti sono invitati a sollecitare i contribuenti a dotarsi di SPID per l’accesso ai servizi dell’Agenzia delle Entrate e all’intera gamma di servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione.

Come si fa a richiedere le credenziali SPID?

Diciamo anzitutto che lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) consiste delle credenziali di identificazione online del cittadino, il quale attraverso un unico nome utente ed un’unica password può accedere a tutti i servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione.

Per avere lo SPID bisogna essere cittadini italiani di età superiore ai 18 anni. È necessario essere in possesso di un documento di identità valido, tessera sanitaria con codice fiscale, indirizzo email valido e numero di telefono.

Per effettuare la richiesta dello SPID ci si deve registrare sul sito di uno degli Identity Provider autorizzati al rilascio dello SPID, che elenchiamo di seguito:

  • Aruba
  • Infocert
  • Poste
  • Sielte
  • Tim
  • Register.it
  • Namirial
  • Intesa

Una volta effettuata la registrazione su uno di questi provider non si deve far altro che seguire i vari step per l’identificazione dell’utente. Questo permetterà di richiedere lo SPID di livello 2, che offre un elevato livello di sicurezza grazie all’autenticazione a due fattori, che è basata su password e PIN “dinamico” (PIN che cambia ogni volta che si effettua l’accesso).

Lo stesso sistema è già stato adottato per la fase di autenticazione ai servizi “Dichiarazione precompilata” e “Fatture e Corrispettivi”.

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