Invece di introdurre dei meccanismi premiali al fine di spingere sul binario della green economy, le battaglie per la difesa dell’ambiente finiscono facilmente per diventare il pretesto per l’introduzione di nuove forme di tassazione.

Ed è la Germania di Angela Merkel a fare da apripista questa volta, con il rischio a quanto pare concreto e tangibile che l’Italia di Mario Draghi decida di seguire le sue orme. Dell’introduzione della nuova tassa patrimoniale ‘tinta di verde’ ha parlato anche ScenariEconomici.it, notizia ripresa anche da Il Paragone, dove viene sottolineato il rischio che con la scusa della svolta green stia per arrivare una nuova tassa.

A strizzare l’occhio all’idea tedesca di introdurre un nuovo modello di patrimoniale potrebbe essere in primo luogo il Pd, spiegano. “Appare chiaro che quella che viene imposta è una tassa patrimoniale” leggiamo infatti “comunque la si giri, anche se arrivasse con la bolletta della luce e gas al proprietario di casa, comunque è un’imposta che pesa sul patrimonio”.

La nuova patrimoniale per l’efficientamento energetico degli edifici

Lo scopo di questa nuova tassa che andrebbe a pesare sulle tasche di tutti i cittadini, potrebbe essere anche quello di incidere positivamente sul risparmio energetico. “Può anche essere un modo per spingere verso una migliore efficienza energetica degli edifici, ma resta il fatto che è, comunque, un’imposta sul patrimonio. Un modo diverso per una patrimoniale che, o si abbatterà sugli affitti, nelle grandi città, o abbatterà il valore degli immobili dove non vi è tensione della domanda” spiega Scenari Economici.

Ed è ancora il noto quotidiano di economia e finanza a spiegare come funzionerebbe la nuova tassa. “In futuro, gli inquilini dovranno sostenere solo la metà del sovrapprezzo energetico per le emissioni di CO2 su petrolio e gas in vigore dal 1° gennaio. Ciò emerge da una risoluzione che il governo federale tedesco ha adottato mercoledì per accompagnare la legge sulla protezione del clima modificata. Questo dopo una settimana di discussioni sulla materia all’interno del governo Merkel”.

Insomma a monte abbiamo il sovrapprezzo energetico su emissioni di CO2 su petrolio e gas, e poi la nuova forma di tassazione che il governo di Berlino sta introducendo che prevede che una parte di questo sovrapprezzo vada a pesare sull’inquilino ma una parte finisca invece sulle spalle del proprietario dell’immobile.

Per il partito dei Verdi e per l’Spd era giusto ridurre i costi che gravano sulle spalle degli inquilini, mentre la CDU spingeva affinché si evitasse di considerare responsabili dei consumi di elettricità e riscaldamento anche i proprietari di casa.

Viene spiegato a tal proposito che “il parziale sollievo degli inquilini fa parte di una risoluzione del gabinetto che il governo federale ha approvato mercoledì insieme alla modifica della legge federale sulla protezione del clima. In questo, il governo federale si impegna anche a fornire altri otto miliardi di euro per finanziare ulteriori misure di ‘protezione climatica'”.

In Germania comunque si sta agendo su diversi fronti nell’ambito della difesa dell’ambiente, infatti come viene riportato da Scenari Economici “anche gli standard per i nuovi progetti di costruzione devono essere migliorati al fine di creare ulteriori incentivi per soluzioni rispettose del clima nel settore delle costruzioni”.

“Nel frattempo il governo ha anche innalzato i propri obiettivi per la riduzione delle emissioni di CO2” scrive per SE Leoniero Dertona “con una riduzione del 65% rispetto agli aumenti dal 1990 entro il 2030“.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

🌟 Prova il conto demo di iFOREX Europe
  • Ricevi 5.000 $ per fare trading ora
  • Oltre 750 CFD disponibili – Leva fino a 30: 1
  • Fai trading 7 giorni su 7
Scopri di più su iFOREX.it

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100$
Broker regolamentato
  • 0.0 Spread in pip
  • Piattaforme di trading avanzate
  • Prezzi DMA su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Broker regolamentato
  • Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
  • Leva fino a 1:30
  • Protezione da Saldo Negativo
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 USD
Broker regolamentato
  • ✔️ Oltre 750 CFD disponibili
  • ✔️ Leva fino a 30: 1
  • ✔️ Fai trading 7 giorni su 7
* Avviso di rischio
Deposito minimo 50$
Broker regolamentato
  • Trading online ETF CRYPTO CFD
  • Licenza: CySEC FCA ASIC
  • Copia i migliori trader del mondo
* Avviso di rischio
Attenzione:

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 61% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker Rating Caratteristiche Opportunità
FP Markets FP Markets
3.7/5 (2125)
- 0.0 Spread in pip
Conto demo gratuito
Dukascopy Dukascopy
4.8/5 (557)
- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Apri demo live
iFOREX iFOREX
3.7/5 (2016)
✔️ Oltre 750 CFD disponibili
Demo 5000$
eToro eToro
4.9/5 (2415)
- Trading online ETF - CRYPTO - CFD
Prova demo gratuita
Attenzione:

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 61% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.