Alcune bottiglie e lattine di bevande gassate su una mensola
Come funziona la Sugar Tax? In arrivo aumenti per bevande gassate e non - Borsainside.com

La Sugar Tax dovrebbe, in teoria, ridurre il consumo di bevande zuccherate di vario tipo, gassate e non, con il fine ultimo di ridurre l’incidenza di patologie derivanti da questo genere di prodotti.

Ma come funziona esattamente la Sugar Tax, quali aumenti sono previsti per i prodotti interessati, e soprattutto quand’è che entrerà effettivamente in vigore? Proviamo a fare il punto della situazione partendo dall’inizio.

Come nasce la Sugar Tax

Sono diversi anni che si parla di Sugar Tax, e come sempre non sono mancate le critiche da diverse direzioni. Tuttavia sembra che ormai ci siamo, e nel giro di qualche settimana il prezzo delle bevande zuccherate salirà, anche se di poco, per via della nuova tassa.

La Sugar Tax è stata inserita inizialmente nella Legge di Bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160, commi 661-676). In seguito, con il decreto del 12 maggio 2021 sono state adottate le disposizioni operative, dopodiché vi sono stati diversi rinvii fino a quello che ha fatto slittare l’entrata in vigore al 1° gennaio 2023.

Ma la Sugar Tax non è diventata ancora operativa, e questo per via di alcuni ostacoli sul percorso come la presunta illegittimità costituzionale della norma. La nuova tassa infatti potrebbe risultare incostituzionale in quanto tratta in modo diverso le varie tipologie di bevande, e in questo modo violerebbe i principi di equità fiscale e capacità contributiva.

Intanto con la Legge di Bilancio 2024 l’entrata in vigore della Sugar Tax è stata rinviata al 1° luglio 2024 insieme alla Plastic Tax (la tassa sugli imballaggi in plastica). Ma quando è arrivata la sentenza della Coste Costituzionale il dubbio di incostituzionalità della norma è stato fugato il che lascia di fatto campo aperto all’applicazione della Sugar Tax a partire, appunto, dal 1° luglio 2024.

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A cosa serve la Sugar Tax e come funziona

In teoria, la Sugar Tax dovrebbe ridurre la pressione sul sistema sanitario nazionale e dovrebbe riuscirci inducendo un minor consumo di bevande zuccherate, gassate e non, che con l’entrata in vigore della norma dovrebbero costare qualche centesimo di euro in più al litro.

Le bevande ricche di zuccheri infatti sarebbero tra le cause dell’insorgere di diverse patologie connesse a un consumo eccessivo di zuccheri. Con la Sugar Tax il consumatore dovrebbe, a detta del legislatore, decidere di comprare meno prodotti che rientrano in questa categoria, favorendo prodotti senza zucchero.

Quanto al come funziona, il meccanismo è abbastanza semplice. La Sugar Tax comporta un’imposta di 10 euro per ettolitro nel caso di prodotti finiti, e di 0,25 euro al kg per i prodotti predisposti a essere utilizzati previa diluizione.

Quando entrerà in vigore la Sugar Tax?

Ora che abbiamo visto a cosa serve e come funziona la Sugar Tax, vediamo quando entrerà effettivamente in vigore. Sia la Sugar Tax che la Plastic Tax dovevano entrare in vigore a partire dal 1° luglio 2024, ma il governo in carica ha deciso di rinviare la seconda, senza però rinviare la prima. In altre parole la Plastic Tax è rimandata, ma la Sugar Tax entrerà in vigore tra un mese e mezzo esatto.

Alcuni ritengono possa trattarsi di una svista, il che significherebbe che con un apposito provvedimento il governo di Giorgia Meloni potrebbe rimandare anche l’entrata in vigore della Sugar Tax, ma se ciò non avverrà ecco che dal 1° luglio scatteranno gli aumenti previsti.

Di quanto aumentano i prezzi delle bevande con la Sugar Tax?

La Sugar Tax determinerà un aumento dei prezzi delle bevande zuccherate, gassate e non, nella misura di 5 centesimi di euro per litro di bevanda che diventeranno 10 a partire dal luglio 2026, oppure 13 centesimi al kg per i prodotti da utilizzare previa diluizione come gli sciroppi, che poi diventeranno 25 centesimi al kg dal luglio 2026.

Sull’applicazione della sugar tax sono previste anche esenzioni, per l’esattezza la tassa va a pesare solo sulle bevande che contengono da 25 grammi di zucchero per litro in su, oppure 125 grammi per kg nel caso di sostanze da diluire.

L’imposizione fiscale dovrebbe essere applicata nella misura del 14% su ogni litro di prodotto. La maggiorazione, che inizialmente è in capo alle imprese produttrici, verrà naturalmente trasferita sul consumatore con maggiorazioni dei prezzi.

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