Un docente che scrive sulla lavagna
Stipendio docenti: 160 euro in più al mese. A cosa è dovuto e quando arriva l'aumento - Borsainside.com

Un aumento degli stipendi per la categoria dei docenti era già previsto in realtà dal precedente contratto, anche se per un importo inferiore, ed ora si arriva, con le modifiche contenute nella Legge di Bilancio 2024, a un totale di 160 euro in più in busta paga.

A cosa è dovuto l’aumento da 160 euro al mese

Non si tratta di importi particolarmente alti, ma 160 euro in più in busta paga non sono comunque da buttar via. La novità, che riguarda come accennato solo i docenti, è il frutto delle modifiche introdotte con l’ultima manovra economica messa a punto dal governo guidato da Giorgia Meloni, e prevede l’accredito degli importi aggiuntivi già da questo mese.

La conferma è arrivata in questi giorni dallo stesso ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il quale ha tenuto a precisare che gli aumenti erano già previsti “nel passato contratto” per un importo di 124 euro.

Parte dell’aumento deriva dagli effetti del “decreto anticipi” che ha prodotto un aumento congiunturale del 16,6% delle retribuzioni nel pubblico impiego nel dicembre 2023. Quanto all’importo dell’aumento, pari a 160 euro, non deve essere considerato come somma esatta per singolo mese, ma come risultato della suddivisione delle cifre percepite su base annuale.

Leggi anche: Assegno di inclusione sospeso a marzo 2024. Ecco chi non può riceverlo e perché

Il problema delle classi pollaio e il tema dell’edilizia scolastica

Nell’occasione, il ministro dell’Istruzione ha toccato anche il tema delle cosiddette classi pollaio, spiegando che “il mantenimento delle scuole è un compito degli enti locali. Noi abbiamo stanziato più di cinque miliardi di euro per l’intero sistema italiano, cifra mai vista prima, di cui tre miliardi e 900 milioni con i fondi del Pnrr, e un miliardo trovato da noi nel bilancio del ministero”.

Il ministro, intervenuto a margine dell’evento “Valore Italia” che si è svolto a Bari, ha anche toccato l’argomento dell’edilizia scolastica, riferendo che “quasi il 20% delle scuole italiane vengono ristrutturate e una parte importante di queste risorse va alla Puglia. Ora ci aspettiamo che gli enti locali facciano la loro parte”.

Inoltre, il ministro ha ricordato che è stato varato un “piano di semplificazione importante per quanto riguarda gli appalti nell’edilizia scolastica, che ha consentito di raggiungere il target del Pnrr”.

Leggi anche: Riforma Irpef: fino a 1.200 euro in più in busta paga. Ecco a chi spetta il bonus

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Piattaforme consigliate per investire su azioni

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 50€
Regulated CySEC License 247/14
Conto di pratica gratuito da 10.000€
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
SCOPRI DI PIÙ Fineco recensioni » * Avviso di rischio

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.