un foglio con un dipinto su un tavolo di legno e le mani di un bambino e della maestra

Non tutti gli aventi diritto al bonus Asilo nido potranno effettivamente beneficiarne nonostante abbiano presentato domanda nei tempi stabiliti. Sono in realtà piuttosto numerose le famiglie che si ritroveranno costrette a rinunciare all’agevolazione, infatti secondo le stime oltre 60 mila nuclei familiari resteranno tagliati fuori.

Il bonus Asilo nido, lo ricordiamo, è un contributo economico che può andare dai 136 ai 272 euro al mese, con l’importo che varia a seconda dell’Isee del nucleo familiare beneficiario.

Il problema è che le risorse che sono state stanziate per il bonus Asilo nido sono già state terminate, quindi molte domande sono state accettate con riserva.

Cosa deve fare chi ha già fatto domanda per il bonus Asilo nido

Molti di coloro che hanno fatto richiesta per il bonus si sono visti etichettare la propria richiesta con la dicitura: “protocollata con riserva”, il che significa che nonostante vi siano tutti i requisiti per accedere all’agevolazione, la stessa sarà effettivamente riconosciuta solo qualora dovessero ‘liberarsi’ delle risorse.

Cosa deve fare quindi chi ha già presentato domanda per il bonus Asilo nido? Purtroppo per sapere se sarà effettivamente possibile ricevere il bonus non si può far altro che attendere la fine dell’anno.

La possibilità di ricevere il bonus è infatti legata all’eventualità che qualche beneficiario utilizzi il contributo riconosciuto per un numero di mensilità inferiore rispetto a quanto richiesto. In tal caso alcune risorse si libererebbero e potrebbero essere destinate ad altri beneficiari.

Può accadere ad esempio che un bambino sia rimasto assente per diverse settimane dall’asilo nido, e questo può rendere disponibili le risorse che erano state richieste per quel periodo di frequenza e che invece non sono state poi utilizzate.

In casi come questo le risorse tornate disponibili verrebbero destinate ad altri beneficiari, cioè a coloro che si sono visti protocollare la richiesta “con riserva”, i quali potranno ricevere gli importi con 4 mesi di ritardo.

Cosa sta facendo l’Inps per risolvere il problema del bonus Asilo nido

Per risolvere il problema dell’esaurimento delle risorse prima del previsto l’Inps ha chiesto al governo di rifinanziare il bonus Asilo nido. In questo modo gli aventi diritto rimasti esclusi dall’agevolazione potranno ricevere un importo complessivo compreso tra 544 e 1.088 euro.

Si tratta come sappiamo di un sostegno economico che viene riconosciuto in base all’effettiva spesa sostenuta dalla famiglia per l’iscrizione del bambino ad un asilo nido pubblico o privato autorizzato.

Lo stesso contributo può essere richiesto anche da quei genitori che hanno necessitò di ricevere un supporto a casa per bambini di età inferiore ai 3 anni, o che per gravi patologie croniche non possono frequentare l’asilo nido.

In questo momento però per molte famiglie che avrebbero diritto all’agevolazione resta la concreta possibilità di restare tagliate fuori.

Dall’Inps infatti hanno fatto sapere: “per ora non abbiamo possibilità di istruire positivamente queste domande ma le stesse non vengono respinte e restano in attesa di nuove fonti di finanziamento. Al riguardo infatti va precisato che le domande protocollate con riserva potranno essere liquidate per effetto del graduale sblocco degli importi”.

Il resto però dipende dalle scelte che saranno operate dal governo di Giorgia Meloni, che potrebbe decidere per un ulteriore finanziamento della misura oppure no.

Per il bonus Asilo nido necessarie risorse sempre maggiori

A partire dal 2017 per il bonus Asilo nido sono state spese risorse via via maggiori, fino a raggiungere i 553,8 milioni di euro nel 2022.

Secondo uno studio dell’Istat dal titolo “Nidi e servizi integrativi per la prima infanzia”, il bonus Asilo nido è costato all’Inps circa 241 milioni di euro nel 2019, mentre nel 2020 (anno del lockdown generale) la spesa è scesa a 197 milioni di euro.

Il totale dei beneficiari del bonus Asilo nido era di 289 mila nel 2019, i quali hanno percepito mediamente 6,4 mensilità per un importo medio di 833 euro per beneficiario. Mentre l’anno seguente il numero totale dei beneficiari è sceso a 272 mila persone, che hanno percepito mediamente 4,6 mensilità, per un importo medio di 725 euro.

Con il 2022 si è registrato un forte incremento delle domande per il bonus Asilo nido, ma l’Inps non ha ancora fornito una possibile spiegazione del fenomeno. Mancano infatti delle indagini statistiche mirate che possano far capire a cosa è dovuto questo aumento così significativo.

I dati però indicano che vi è una vera e propria esplosione delle domande per quest’agevolazione, infatti l’Inps ha riferito di aver acquisito dall’utenza oltre 365 mila domande e di averne protocollate altre 61.565 “con riserva”.

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