In questi giorni è stata approvata la legge di Bilancio 2024, un’imponente manovra economica che promette di impattare positivamente su molteplici aspetti della vita economica italiana. In questa dettagliata panoramica, esamineremo le principali novità e le disposizioni chiave introdotte dalla legge.
Sgravio contributivo per i lavoratori
Una delle misure più significative è la conferma dello sgravio contributivo introdotto nel 2023. Questo significa che gli stipendi inferiori a 1.923 euro godranno di uno sgravio del 7%, che scende al 6% per chi guadagna di più, ma comunque meno di 2.692 euro.
Questo sgravio ha già portato ad un aumento degli stipendi netti fino a 100 euro a partire da luglio 2023. La conferma di questa misura per il 2024 rappresenta una solida garanzia per i lavoratori, in un contesto di crescente inflazione.
Fringe Benefit
Una novità interessante riguarda i fringe benefit, con una soglia di detassazione ridotta. Nel 2023, la soglia era di 3.000 euro per i lavoratori con figli. Ora, questa soglia è stata abbassata a 2.000 euro per chi ha figli e a 1.000 euro per chi non ne ha. Prima dell’intervento del governo, la soglia di esenzione era di soli 258,30 euro.
Riduzione del canone RAI
Il Ministro Matteo Salvini ha annunciato una riduzione del Canone Rai, con l’obiettivo di eliminare gradualmente il suo addebito. Il primo passo consiste in una riduzione del 25% dell’importo, un’iniziativa che sarà accolta con favore da molti contribuenti.
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Revisione delle aliquote Irpef
La riforma fiscale del 2024 comporta la revisione delle aliquote dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef). Gli scaglioni passano da quattro a tre, con un’imposta del 23% per redditi fino a 28.000 euro, un’imposta del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro, e un’imposta del 43% per redditi superiori a 50.000 euro. Questa revisione dovrebbe portare a un risparmio fino a 260 euro per i redditi di 28.000 euro o superiori.
Sostegno alle famiglie e alla genitorialità
La legge di Bilancio 2024 è orientata a sostenere le famiglie e la genitorialità con diverse misure. Queste includono la conferma delle maggiorazioni per l’Assegno Unico, un bonus busta paga per le mamme con due o tre figli, l’istituzione di un fondo per rendere gratuito l’asilo nido dal secondo figlio, e l’estensione del congedo parentale con un mese in più retribuito al 60%. Tuttavia, non è stata confermata la riduzione dell’IVA sui prodotti per l’infanzia.
Carta “Dedicata a Te”
La Carta Dedicata a te, un bonus che ha assistito circa 1,3 milioni di famiglie nel 2023 nell’acquisto di beni di prima necessità, continuerà ad essere un supporto prezioso. Tuttavia, sarà necessaria una nuova procedura di assegnazione.
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Rinnovo dei contratti nel pubblico impiego
La legge di Bilancio 2024 destina risorse significative al rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, in particolare per il comparto Difesa e Sicurezza. In totale, ci sono 7 miliardi di euro a disposizione, di cui 2 miliardi sono destinati alla Sanità.
Pensioni
Per quanto riguarda le pensioni, il governo ha previsto le risorse necessarie per garantire gli aumenti dovuti all’inflazione, stimata tra il 5% e il 6% quest’anno. Alcune modifiche importanti includono il passaggio da Quota 103 a Quota 104, l’incremento delle pensioni minime, e l’eliminazione del requisito economico per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Inoltre, ci saranno cambiamenti nelle misure come Ape Sociale e Opzione Donna, che consentiranno l’accesso alla pensione a 63 anni di età e 36 anni di contributi (35 per le donne), e la possibilità di destinare il TFR direttamente a un fondo pensione.
Ponte sullo Stretto di Messina
Il cantiere per il Ponte sullo Stretto di Messina verrà avviato nel prossimo anno, come annunciato dal Ministro Matteo Salvini. Questo progetto rappresenta un passo significativo per lo sviluppo delle infrastrutture e la connettività del paese.
Normalizzazione del Superbonus
Infine, la legge introduce importanti cambiamenti al Superbonus, con l’eliminazione della possibilità di sconto in fattura e cessione del credito. Tuttavia, sarà possibile detrarre la spesa in 10 anni (anziché 4) anche per le spese sostenute nel 2023.
Incentivi per le assunzioni
Vengono introdotti incentivi sull’assunzione, tra cui una superdeduzione del 120% per i contratti a tempo indeterminato, che sale al 130% in caso di impiego di mamme, under 30, ex percettori di Reddito di cittadinanza o invalidi. Questi incentivi mirano a favorire l’occupazione e sostenere categorie di lavoratori svantaggiati.
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