Negli ultimi giorni abbiamo sottolineato più volte quanto sia importante l’evento del meeting FOMC, e i suoi riflessi sul taglio dei tassi di interesse di riferimento.
Ma, ampliando questo tema, perché è così importante analizzare le decisioni sui tassi delle banche centrali?
Iniziamo con il rammentare che ogni circa mese e mezzo le varie banche centrali delle economie mondiali si riuniscono per decidere la politica monetaria della propria area di competenza e, in particolar modo, scegliere come far evolvere i tassi di interesse di cui sono responsabili. La decisione che devono prendere è, sostanzialmente, se lasciare i tassi invariati, aumentare i tassi o abbassare i tassi: il risultato di questa decisione è estremamente importante per la valuta dell’economia cui fa riferimento e, come tale, per i trader. Ma perché? Di norma, un aumento dei tassi è generalmente visto come rialzista per la valuta di riferimento (cioè, aumenterà di valore) e una diminuzione dei tassi è invece generalmente ribassista per la valuta di riferimento (cioè, diminuirà di valore), mentre una decisione invariata può essere rialzista o ribassista a seconda della percezione dell’economia in quel determinato momento. Ad ogni modo, sebbene la decisione stessa sui tassi di interesse sia cruciale, lo è anche la dichiarazione di politica che l’accompagna. In altri termini, con un comunicato finale e con una conferenza stampa, la Banca Centrale fornisce la sua visione d’insieme dell’economia e come essa vede le prospettive future. Questo è anche il luogo in cui viene annunciata la politica monetaria, che riguarda questioni vitali come l’attuazione del quantitative easing.
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