Settimana ricca di dati macroeconomici quella che si apre ora per tutti i nostri lettori. Come ogni settimana, cerchiamo di verificare quali sono i market mover di maggiore rilievo, e come prepararsi alle sessioni che verranno.
Lunedì 11 novembre 2019
Giornata piuttosto intensa di dati sul fronte britannico. Il dato più importante sarà certamente rappresentato dal PIL, che dovrebbe esser giunto a quota 0,4% nella misura trimestrale, con rallentamento all’1,1% (ex 1,3%) nella misura annuale. Di rilievo, sempre in Gran Bretagna, saranno anche i dati di produzione industriale (in miglioramento a -0,2% a settembre, contro – 0,6% mensile della rilevazione precedente) e la produzione manifatturiera (anch’essa stimata in miglioramento a -0,3%, ex -0,7% su mese).
Martedì 12 novembre 2019
Anche la giornata di martedì si apre con qualche dato di particolare interesse per la Gran Bretagna, con un dossier sulla disoccupazione. Il tasso dovrebbe essere rimasto invariato al 3,9%, così come stabile dovrebbe essere l’indice dei salari medi, pari al 3,8%. In area euro invece il dato più importante sarà quello della rilevazione dell’indice ZEW sulle condizioni economiche tedesche e sul sentimento dell’economia tedesca, in entrambi i casi atteso in miglioramento.
Mercoledì 13 novembre 2019
Nella giornata di mercoledì sono in pubblicazione diversi indici sui prezzi al consumo. I più importanti in area euro, come quello tedesco, non dovrebbero mostrare cambiamenti, così come quello britannico fuori dall’eurozona. Negli USA, l’indice dei prezzi al consumo dovrebbe esser rimasto stabile al 2,4% nella misura annua e in crescita da 0,1% a 0,2% nella misura mensile. È inoltre oggi in programma la dichiarazione del presidente Fed Jerome Powell.
Giovedì 14 novembre 2019
Il Giappone pubblica i dati del PIL, previsto in attenuazione sia nella misura trimestrale (0,2% ex 0,3%) sia nella misura annua (0,8% ex 1,3%). In Europa è particolarmente importante il dato sul PIL tedesco, con misurazione forse in peggioramento a -0,3% sulla misura annua (ex 0%). Il dato aggregato sull’eurozona dovrebbe invece essere rimasto stabile all’1,1%.
Venerdì 5 novembre 2019
In uscita il dato dell’indice dei prezzi al consumo nella misura aggregata dell’eurozona, probabilmente stabile allo 0,7% nella misurazione annua e allo 0,2% nella misurazione mensile. Attenzione anche al dato statunitense delle vendite al dettaglio, dal quale ci si attendono lievi miglioramenti.
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