La settimana si apre con una giornata (quella di oggi) priva di particolari dati di rilievo. Cerchiamo allora di comprendere che cosa ha in serbo per noi il calendario macroeconomico a partire da domani.
Martedì 19 novembre 2019
La giornata ha come principale dato di riferimento quello dei nuovi cantieri residenziali negli Stati Uniti, che nel mese di ottobre sono previsti in rialzo a 1,230 milioni di unità annualizzate, contro i 1,256 milioni di settembre. Le licenze dovrebbero esser poco variate.
Mercoledì 20 novembre 2019
Nella giornata di mercoledì la Federal Reserve pubblica i verbali della riunione del FOMC tenutasi nel mese di ottobre. Salvo sorprese il documento dovrebbe confermare il consenso unanime per una pausa di riflessione nel sentiero dei tassi, con altri tagli che sarebbero presi in considerazione solamente con un deterioramento dello scenario.
Giovedì 21 novembre 2019
Finalmente anche qualche dato di rilievo in area euro. In Francia l’indice di fiducia delle imprese manifatturiere elaborato dall’INSEE dovrebbe calare a 98 punti, contro i 99 punti precedenti, a causa della correzione dell’attività corrente nel settore dei trasporti. Nell’area euro, l’indice di fiducia dei consumatori potrebbe risalire a quota -7,2, riassorbendo quindi almeno in parte il calo di ottobre.
Negli Stati Uniti l’indice della Philadelphia Fed di novembre dovrebbe incrementare a 7 punti, contro i 5,6 punti di ottobre. Usciranno anche i dati delle vendite di case esistenti, che a ottobre dovrebbero aumentare a 5,51 milioni di unità annualizzate, contro i 5,28 milioni di settembre.
Venerdì 22 novembre 2019
Nella giornata di venerdì in Germani escono i dettagli sul dato del PIL, che fornirà qualche indicazione sulla composizione della crescita nel terzo trimestre e nei precedenti trimestri del 2019. La crescita complessiva dovrebbe essere confermata a 0,1% t/t nel terzo periodo, in lieve recupero rispetto ai tre mesi precedenti (- 0,2% t/t).
Sempre dalla Germania verrà pubblicata la stima flash dell’indice composito PMI, che potrebbe registrare un lieve miglioramento a novembre, per il secondo mese consecutivo. Per l’area euro, la stima flash del PMI manifatturiero dovrebbe mostrare un incremento a 46,6 punti, contro i precedenti 45,9 punti.
Infine, dagli Stati Uniti la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, a novembre, dovrebbe rimanere stabile a circa 95,5 punti.
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