Apertura di giornata con un cambio euro dollaro sostanzialmente stabile sul Forex. A prevalere sul mercato è infatti anche un cauto ottimismo per l’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, con le due diverse parti che hanno sostanzialmente condiviso alcuni importanti passi in avanti verso la risoluzione delle lunghe controversie, che nel corso dei trimestri hanno pesantemente condizionato l’evoluzione dei commerci internazionali.
Di fatti, il vice premier cinese avrebbe discusso con il rappresentante per il Commercio e il Segretario di Stato Usa della fase uno dell’accordo, in una telefonata in cui si è deciso di prolungare la condivisione sulle altre questioni attualmente pendenti.
Insomma, almeno sul fronte commerciale permangono segnali piuttosto positivi, con la raggiunta intesa su questioni fondamentali come la rimozione delle tariffe e l’acquisto di prodotti agricoli. L’avvicinamento induce ottimismo ma, almeno stando a quanto è emerso sotto il profilo dell’analisi dei mercati azionari, non sembra essere sufficiente per determinare particolari cambiamenti negli assetti di trading.
Sul fronte dell’analisi tecnica, permane il dubbio sull’evoluzione del cambio, con la possibilità che una rottura ribassista al di sotto del livello psicologico di 1,10 possa aprire margini di calo del cambio. Di contro, se il mercato dovesse superare la media mobile esponenziale a 50 giorni, allora potrebbe salire al livello superiore di 1,11. Ad ogni modo, anche con una rottura al rialzo da quei livelli, la media mobile esponenziale a 200 giorni sembra determinare una discreta negatività sul cambio.
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