Il mercato valutario è stato al centro dell’attenzione questa settimana, con l’euro (EUR) che ha guadagnato slancio al rialzo nei confronti del dollaro statunitense (USD). L’EUR/USD ha toccato la regione di 1,0880 alla fine della settimana, segnando un significativo recupero.
Dall’altra parte dell’equazione, il dollaro statunitense ha subito una crescente pressione venditrice, testando il supporto chiave di 104,00. Questo avviene in un contesto di tono generale positivo nei mercati legati al rischio e di rendimenti statunitensi in diminuzione su diversi orizzonti temporali.
La crescente speculazione riguardo a possibili tagli dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed) intorno alla primavera del 2024 ha contribuito a sostenere il bias al ribasso nell’indice.
Le decisioni della Fed e gli indicatori economici
La speculazione sui potenziali tagli dei tassi della Fed è stata alimentata da indicatori di inflazione più deboli del previsto (CPI e PPI) diffusi all’inizio di questa settimana. Nel contesto europeo, il tasso di inflazione finale per l’intera Eurozona ha mostrato una crescita del 2,9% nell’anno fino a ottobre e del 4,2% per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo di base.
Per quanto riguarda gli eventi chiave da monitorare nei prossimi giorni, negli Stati Uniti, gli investitori si concentreranno su autorizzazioni edili e inizio di costruzioni.
Inoltre, importanti esponenti della Fed, tra cui il vicepresidente del FOMC Michael Barr, la presidente della Fed di Boston Susan Collins, il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee e la presidente della Fed di San Francisco Mary Daly, sono tutti programmati per parlare.
Analisi tecnica del cambio eur/usd, e previsioni di breve termine
Sotto l’aspetto tecnico, l’EUR/USD sembra aver intrapreso una fase di consolidamento, scambiando al di sotto di 1,0900. Il prossimo obiettivo di rilievo per la coppia è il massimo di novembre di 1,0895 (16 novembre). Ulteriori obiettivi includono il picco settimanale di 1,0945 (30 agosto) e la soglia psicologica di 1,1000.
Guardando al futuro, la coppia potrebbe confrontarsi con resistenze più significative, come il picco di agosto di 1,1064 (10 agosto) e un altro massimo settimanale di 1,1149 (27 luglio). Tuttavia, occorre considerare la possibilità di un supporto temporaneo alla media mobile semplice a 55 giorni (SMA) a 1,0639, prima di raggiungere il minimo settimanale di 1,0495 (13 ottobre) e il minimo del 2023 di 1,0448 (15 ottobre).
Si ritiene quindi che l’outlook dell’EUR/USD possa rimanere costruttivo fintanto che si mantiene sopra la SMA a 200 giorni a 1,0803. Gli sviluppi economici e le dichiarazioni della Fed continueranno a influenzare le dinamiche del mercato valutario, e gli operatori dovranno monitorare attentamente gli eventi futuri per prendere decisioni informate.
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