Cambio Euro Dollaro respinto da resistenza a 1,06: cosa accadrà nei prossimi giorni?

Aggiornamento del

Il cambio Euro Dollaro questa mattina si muove in area 1,052 evidenziando una tendenza che lo avvicina molto più più a quota 1,05 che a quota 1,06. Il tentativo di agganciare la resistenza a quota 1,06 che era emerso nella serata di lunedì, si può quindi dire definitivamente archiviato.

Come si può vedere dal grafico in basso, infatti, il rimbalzo costruito con tenacia per tutta la metà della scorsa settimana, una volta arrivato il confronto con al resistenza a quota 1,06 si è esaurito.

A prescindere da quanto avvenuto, però, è impossibile non rilevare un certo dinamismo sulla coppia valutaria più importante del forex. Ricordiamo che tali movimenti (siano essi al rialzo o al ribasso) possono essere sfruttati per investire sul cross con un strumento derivato come ad esempio i CFD. Fondamentale per fare trading sul Forex con i Contratti per Differenza è avere una certa pratica che oggi può essere assunta esercitandosi con il conto demo da 40mila euro virtuali che viene fornito dal broker Plus500.

Dal punto di vista teorico (analisi fondamentale), i movimenti del cambio Euro Dollaro sono sempre più palesemente influenzati dalle mosse delle banche centrali. Chi vuole fare trading sul cross Eur/Usd, quindi, è per forza di cose alle decisioni di FED e BCE che deve guardare.

Quali saranno le prossime mosse di BCE e FED?

Già a partire dal mese di marzo, la Federal Reserve ha iniziato ad attuare l’anticipata politica di rialzo de tassi di riferimento. La decisione della FED, frutto della necessità di bloccare la corsa sfrenata dell’inflazione, ha avuto un immediato e poi costante impatto sul dollaro che si è apprezzato tantissimo sia confronti dell’Euro che nel cambio con le altre più importanti valute.

Nell’ultima riunione il FOMC della BCE ha deciso per un intervento ancora più duro sui tassi, incrementando il costo del denaro di ben 75 punti base. Stando alle ultime riunioni, nel summit FED di luglio potrebbe essere deciso un rialzo dei tassi di altri 75 punti base. Insomma, se ci dovesse essere un nuovo rialzo monstre dei tassi, sarebbe la conferma che la FED ha in atto una terapia d’urto contro l’inflazione galoppante. Secondo molti analisti, l’eventuale decisione di procedere con un nuovo aumento dei tassi di altri 75 pb dipenderà fa quale sarà il dato sull’inflazione core in uscita il prossimo 30 giugno.

Per quello che riguarda la BCE, per adesso il tasso di interesse resta allo 0 per cento. Tuttavia, è praticamente assodato, che nel summit di luglio dell’EuroTower ci sarà un primo rialzo del costo del denaro di 25 punti base. Su eventuali rialzi futuri dei tassi, tutto dipenderà dal dato Core sull’inflazione nella zona euro in pubblicazione il prossimo venerdì 1 luglio. Nel caso in cui il dato dovesse essere più alto delle stime, anche la BCE potrebbe decidere politiche monetarie più strette.

Insomma, l’andamento del cambio Euro Dollaro nelle prossime settimane sarà condizionato dalle scelte di politica monetaria della banche centrali che a loro volta sono connesse all’andamento dell’inflazione.

Questa dinamica dovrà essere ben tenuta presente prima di iniziare a fare trading sul cross Eur/Usd. Fondamentale, per operare, è usare strumenti avanzati come ad esempio il Copy Trading eToro grazie al quale è possibile copiare le strategie dei traders migliori. Tale funzionalità, essendo disponibile anche la modalità demo, può essere usata anche da chi è alle prime armi.

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Come si muoverà il cambio Euro Dollaro nei prossimi giorni?

Considerando quanto detto, come si potrebbe muovere il cross Eur/Usd nei prossimi giorni? Riteniamo probabile che la pubblicazione dei market mover sul PCE Core USA e sull’inflazione europea possano essere cruciali nello spingere le due banche centrali a decidere per un ulteriore inasprimento dei programmi di rialzo dei tassi di riferimento. Di conseguenza, si potrebbero creare le condizioni per forti movimenti sia del Biglietto Verde che della Valuta Comune.

In fin dei conti se da inizio anno è il dollaro ad essersi rafforzato sul dollaro è perchè le due banche centrali hanno avuto un approccio monetario diverso. A luglio, tale differenza, potrebbe attenuarsi.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, non è da escludere che, dopo il mancato superamento della resistenza a 1,06, ci possa essere una caduta del cross fino a 1,0470 (nuovo supporto). Ad ogni modo, la pubblicazione dei due market mover sull’inflazione, è vicinissima e potrebbero essere questi dati ad imporsi e quindi definire il trend.

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