Questa mattina abbiamo digitato sul Google le parole “cambio Euro Dollaro” ricevendo come risposta dal celebre motore di ricerca, un dato impensabile fino a pochi mesi fa: 1 dollaro statunitense equivale a 1,00 euro. Non serve essere degli esperti di finanza per capire il messaggio delle cifre arrotondate che Google ha fornito come risposta: tra Euro e Dollaro è già parità.
Le cose stanno effettivamente così? Come avevano anticipato tutte le previsioni degli ultimi due mesi, il cambio Euro Dollaro ha effettivamente raggiunto la parità? Come si può vedere dal grafico in basso, il rapporto 1:1 è vicinissimo. La coppia non sarà sulla parità precisa ma oramai pochissimo ci manca. Del resto il raggiungimento del target 1.0 è stato fino ad ora impedito solo da ragioni psicologiche. In altre parole quella quota non è difesa da fattori di tipo tecnico ed è quindi molto probabile che, una volta venuto meno i timori reverenziali, non solo il cambio Euro Dollaro raggiungerà la parità perfetta ma scenderà anche al di sotto di essa.
Perchè crollo Euro sul Dollaro non si placa
Se si cercano nelle ragioni per spiegare perchè l’Euro non riesce ad invertire la rotta e a riportarsi verso 1.1 non si ha che l’imbarazzo della scelta. I problemi di approvvigionamento energetico, lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, i nodi rimasti irrisolti dopo la pandemia di covid19 oltre ad una sempre maggiormente riconosciuta inadeguatezza delle classi dirigenti a livello comunitario e nazionale, hanno determinato il crollo dell’Euro ai minimi da 20 anni sul dollaro. Soprattutto sono questi fattori ad impedire alla Moneta Unica di reagire. Oggi il destino dell’Euro sembra essere scontato: finire addirittura sotto la parità del cambio con il Dollaro Usa. Tutti ne sono consapevoli (era ed è una questione di tempo) ed è per questo che le strategie trading più diffuse sono di tipo ribassista. Non c’è da stupirsi di tutto ciò anche perchè oggi fare trading sul Forex è molto semplice più semplice grazie a broker come ad esempio eToro (leggi qui la recensione completa) che offrono anche la demo gratuita per fare pratica.
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Eur/Usd in parità e poi? Ecco le previsioni di breve
Assodato che il raggiungimento della parità tra Euro e Dollaro è puramente formale, un crollo del cross sotto quota 1.0 spalcherebbe le porte per un ritorno della coppia ai minimi di Dicembre 2002. Allora, infatti, il cambio Euro Dollaro si muoveva in area 0,9860. Ebbene se questo target al ribasso dovesse essere raggiunto, non è da escludere che possano esserci altri ribassi. E al rialzo? In questo caso un primo livello di recupero potrebbe essere collocato a quota 1,02. Ripreso questo target, si potrebbero impostare strategie rialziste che puntano fino a 1,03 prima e a 1,035 poi.
Le previsioni rialziste sono, alla luce di quanto detto in precedenza sul contesto macro, le meno probabili in assoluto. Un segnale circa la possibilità di una loro concretizzazione si può avere tenendo sotto controllo due livelli intermedi: quota 1,0150 e quota 1,0185. Se tali target dovessero essere recuperati stabilmente, si potrebbe pensare ad un allungo nelle direzione indicate in precedenza.
La strada per una inversione di tendenza è però molto difficile perchè, diciamolo chiaramente, implicherebbe non solo uno sforzo storico da parte dell’Euro ma anche l’esistenza di condizioni che, ora come ora, non ci sono.
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