Economia Italia, Francia, Germania e Spagna: chi sta meglio secondo il FMI

Come si muoverà l’economia italiana nel 2020? Le previsioni sul quadro macro del nostro Paese per l’anno appena iniziato non sono positive ma una recente presa di posizione del Fondo Monetario Internazionale ha portato un pò di fiducia. Nel Global Economic Outlook 2020, il FMI ha citato l’Italia come elemento di potenziale rischio per l’economia globale. Questo è un dato molto importante in considerazione del fatto che il Bel Paese, fino al report precedente all’ultimo, veniva indicato come un rischio per l’andamento dell’economia mondiale. 

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In realtà l’esplusione dell’Italia dagli elementi di rischio è una delle poche notizie positive per il nostro paese contenute nel report del FMI. Per il resto, infatti, gli esperti si sono limitati a ritoccare leggermente le stime di crescita del PIL italiano ma nell’ambito di una situazione che continua a prensentare non pochi elementi di incertezza.

Ma cosa è cambiato per l’economia italiana nell’ultimo rapporto del FMI presentato in occasione del World Economic Forum di Davos dalla nuova numero uno Kristalina Georgieva e della capo economista Gita Gopinath? In pratica invece di prospettare per l’economia italiana una crescita pari a zero, come invece era stato fatto ad ottobre 2019, il Fondo Monetario Internazionale, adesso stima che il PIL Italia 2019 segnerà un aumento dello 0,2 per cento comunque nettamente inferiore alle 0,8 per cento del 2018. Le proiezioni del FIMI, inoltre, stimano per l’anno in corso una cresciuta dello 0,5 per cento e per il 2021 un aumento dello 0,7 per cento. 

Allargando l’esame all’intera area Euro, gli esperti del FMI ritengono che la Francia abbia fatto decisamente meglio della Germania. Nel 2019, infatti, il PIL francese ha segnato un aumento dell’1,3, per cento contro l’appena +0,5 per cento del PIL tedesco.

Stando alle previsioni, però, nel 2020, a causa soprattutto della ripresa della domanda estera, il distacco franco-tedesco dovrebbe accorciarsi. L’economia tedesca, che per sua struttura guarda molto all’export, dovrebbe segnare una crescita dell’1,1 per cento mentre il PIL francese dovrebbe auementare dell’1,3 per cento. Nel 2021, poi, ci potrebbe essere il sorpasso con Berlino che supererà Parigi.

Più in generale per quello che riguarda l’area Euro il Fondo Monetario Internazionale vede una crescita pari all’1,2 per cento per il 2019 e all’1,3 per cento per l’anno in corso. Il trend positivo dovrebbe poi proseguire nel 2021 con una crescita dell’1,4 per cento. Tra le singole nazioni è la Spagna a correre di più con un PIL in aumento dell’1,6 per cento nel 2020 e nel 2021. 

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