Dinanzi alle crescenti tensioni internazionali e al rischio che la crescita economia globale vada incontro ad un stop pesantissimo e dalle conseguenze devastanti, non sembrano più esserci certezze di alcun tipo. Non c’è quindi da stupirsi se, nel giro di pochi anni, investimenti un tempo sicuri non lo sono più. E’ questo il caso della Cina. Fino a pochi anni domanda investire in Cina conviene era quasi retorica. Oggi il quadro è profondamente cambiato e sono in tanti a non essere più sicuri che gli investimenti in Cina siano una buona idea.
Proprio agli scettici è dedicato un report redatto da Chris Kushlis, Emerging Market Sovereign Analyst, T. Rowe Price. Secondo l’analista investire in Cina nel lungo termine continua ad essere una buona idea. Ovviamente la posizione dell’analista è ampiamente motivata.
Secondo l’esperto, storicamente, la Cina è stata un elemento determinante nella crescita economica globale. Di conseguenza non è difficile immaginare i motivi per cui il rallentamento economico cinese faccia così paura in tutto il mondo.
Secondo l’analista oggi i livelli di reddito della Cina sono quasi allineati alla media mondiale, tuttavia è presente ancora un certo margine tra i redditi cinesi e quelli dei paesi più ricchi. In poche parole la Cina non è ancora arrivata alla sua meta.
Affinchè Pechino riesca a colmare questo divario, le autorità cinesi dovranno agire su vari ambiti. Anzitutto sarà necessario incanalare la Cina verso una crescita sostenibile ma al tenpo stesso partre integrante della transizione del modello economico continuerà ad essere il vasto programma di investimenti domestici che, come da tradizione, continuerà ad essere finanziato attraverso l’emissione di debito. Recentemente le autorità cinesi sono scese in campo per provare a contenere il livello del debito. Il risultato del loro intervento è stato la stabilizzazione del margine di crescita.
Altra sfida a cui la Cina sarà presto chiamata è quella demografica. Per decenni la popolazione cinese è cresciuta ma negli ultimi anni la popolazione in età lavorativa ha iniziato a calare mentre il numero delle persone con più di 65 anni, rispetto al numero dei lavoratori, è aumentato. Il governo sarà presto chiamato a fare i conti con questa situazione inedita per la Cina e tipica dell’occidente.
Per finire, la quarta sfida a cui la Cina sarà chiamata, sarà di tipo politico. Il Presidente in carica Xi Jinping dovrà mantenere la barra dritta sul riformismo evitando ogni pericoloso ritorno alla statalismo che sarebbe inteso come una involuzione.
Investire sulle azioni cinesi conviene ancora
Eric Moffett, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV – Asian Opportunities Equity, non fa mistero del fatto che le azioni cinesi continuano ad essere una buona occasione di investimento per chi è alla ricerca della massima diversificazione. Sedondo l’analista, però, il mercato domestico cinese continua ad essere inefficiente e terra di conquista solo per gli investitori retail. I capitali stranieri, invece, preferiscono stare alla larga.
Detto questo negli ultimi 5 anni, tecnologia di alto profilo e internet sono state le arre di investimento più battute. Ultimamente un certo appeal sembra essere esercitato anche dall’area consumer.
Reddito famiglie cinesi in crescita
Investire in Cina sul lungo periodo conviene perchè, lasciando perdere per un attimo il rallentamento del Pil, il reddito delle famiglie cinesi si è rafforzato tantissimo. A dirlo sono i numeri con il tasso di crescita del patrimonio delle famiglie che sale del 10 per cento ogni anno.
La morale di tutto questo è chiara. Ci sono e ci saranno sempre più famiglie che compreranno prodotti e servizi che rientrano nello stile di vita occidentale. I cinesi compreranno più auto e più elettrodomestici come i loro coetanei occidentali ma al tempo stesso spenderanno di più in vacanze. Sotto questo punto di vista, quindi, investire in Cina continua ad essere molto conveniente.
Economia cinese e catena del valore
E’ necessario scordarsi la Cina di 15 anni fa. Oggi Pechino ha abbandonato i settori manifatturieri meno qualificati e si sta spostando verso prodotti ad alto valore aggiunto. La Cina, quindi, non copia ma crea. i lavoratori cinesi sono sempre più specializzati in servizi di mobile payment, intelligenza artificiale, robotica e tecnologia 5G. Sono queste le aree in cui si sta sempre più concrentrando l’azione del governo che è sempre più avanguardia e sempre meno retroguardia.
Perchè investire in Cina sul lungo termine
In conclusione del report sull’economia cinese, gli analisti di T. Rowe Price hanno evidenziato che l’interruzione delle trattative tra Usa e Cina per porre fine alla guerra commerciale è un elemento negativo nel breve termine anche se sono in tanti ad affermare che il conflitto potrà risolversi molto velocemente. Allo stesso tempo però gli analisti hanno rilevato un sentiment degli investitori locali decisamente negativo come oggi. Tutto questo è ovviamente un elemento di incertezza nel breve termine ma la prospettiva cambia nel lungo periodo. Oggi, infatti, è possibile acquistare ottimi titoli a prezzi fortemente scontati proprio grazie alla situazione di incertezza in atto.
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