E’ più che plausibile che in fasi caratterizzate da forte incertezza, gli investitori allarghino le proprie prospettive guardando anche a borse lontane. Un mercato azionario che in molti stanno scoprendo in questi ultimi mesi è quello nipponico. Per ovvie ragioni di distanza (sia geografica che di fuso orario), le azioni giapponesi non sono erano particolarmente preferite dai traders italiani. Il passato è d’obbligo poiché a causa della violenta correzione che la borsa di Wall Street sta subendo negli ultimi mesi (il Nasdaq Composite è alle prese con il bear market), in tanti hanno iniziato a guardare anche alle esotiche del Sol Levante.
La domanda che ci poniamo in questo articolo è molto semplice: conviene investire in azioni giapponesi o si rischia di cadere dalla padella alla brace? Prima di scendere nel dettaglio dell’argomento vogliamo subito tranquillizzare i nostri lettori che fino ad oggi non hanno mai investito sulla borsa di Tokyo, ricordando loro che per fare trading online sulle azioni giapponesi non serve una piattaforma ad hoc. I migliori broker, infatti, permettono tutti di aprire posizioni anche sulle azioni nipponiche.
Addirittura ci sono poi anche alcune piattaforme, come ad esempio eToro, che consentono di fare trading online sulle azioni senza pagare commissioni. Questo è un grande vantaggio poiché permette di controllare i costi complessivi delle operazioni. Torneremo a parlare di questo broker nei prossimi paragrafi spiegando come fare per utilizzarlo.
Investire in azioni giapponesi: il contesto generale
Il primo passo per investire in azioni giapponesi non riguarda i titoli azionari ma il contesto di riferimento. E’ impensabile iniziare a fare trading sui titoli azionari nipponici senza avere un’idea, per quanto parziale, dello stato di salute dell’economia del Sol Levante. Che tipo di paese è il Giappone? Quale è la sua situazione economica e finanziaria? Quali sono le sue prospettive? Queste sono tutte domande che necessitano di una risposta.
Il Giappone, per certi versi, può essere considerato un paese non tanto sviluppato ma addirittura obsoleto. La crescita economica è striminzita e neppure il rimbalzo post covid19 è bastato all’economia del Sol Levante per prendere fiato. Il problema maggiore del governo di Tokyo, però, non è quello economico ma quello demografico. La popolazione invecchia sempre di più e ciò non potrà che rappresentare un problema per i conti pubblici del paese. Gli squilibri saranno quindi sempre più pronunciati.
C’è poi il problema del debito pubblico che è il più alto al mondo nonostante il debito netto sia comunque più basso.
Siamo sicuri che bastano questi pochi dati per spingere i lettori che meno conoscono la situazione giapponese ad ipotizzare che lato economico e sociale, il Giappone non sia poi tanto diverso dall’Italia. Questa similitudine è però errata. Senza scendere nei dettaglio (non è questo l’obiettivo di questo post) possiamo dire che la situazione del Giappone sia decisamente migliore a quella italiana.
E’ vero c’è il problema del debito pubblico molto alto, ma il debito del Giappone è detenuto da soggetti interni al paese ed è del tutto sostenibile (a differenza di quello italiano che è invece una zavorra).
Il sistema giapponese presenta anche molti lati positivi a partire dall’eduzione che è uno dei pilastri della società. E che dire poi della bilancia commerciale che è molto positiva?
Insomma, volendo tirare le somme, il Giappone è si un paese pieno di contrasti (e chi non lo è oggi) ma è anche un paese con un futuro e che offre un futuro (possiamo dire lo stesso dell’Italia….?).
Investire in azioni giapponesi conviene?
E veniamo alla domanda alla base di questo post: investire in azioni giapponesi conviene? Le valutazioni delle azioni giapponesi hanno più appeal di quelle del mercato Usa. Non solo ma va anche tenuto in considerazione che in Giappone l’inflazione non è un problema (a differenza di ciò che invece avviene negli Stati Uniti).
Quindi i punti a favore delle azioni nipponiche sono ben due!
A livello di indici, poi, la forza relativa del Nikkei 225 è migliore rispetto a quella dell’S&P 500.
Tirando quindi le somme, i punti a favore delle azioni giapponesi sono i seguenti:
- buona forza relativa dei mercati azionari
- a livello di sistema-Giappone, le prospettive per i prossimi 3/5 anni sono positive
- valutazioni convenienti.
In conclusione: investire in azioni giapponesi è certamente un’alternativa di cui tenere conto anche nell’ambito di una diversificazione del portafoglio trading.
Come investire in azioni giapponesi con eToro
Il broker eToro ti permette di fare trading online su una vasta scelta di azioni giapponesi. Come abbiamo già accennato in precedenza, uno dei vantaggi di eToro è la possibilità di tradare azioni senza commissioni. Non solo ma eToro permette anche di iniziare ad investire a partire da un deposito minimo di soli 50 dollari. Per finire, scegliendo il CFD Trading, quindi operando attraverso i Contratti per Differenza, è anche possibile copiare dai traders più bravi grazie alla funzionalità del Copy Trading. Per investire in azioni giapponesi con eToro non devi far altro che seguire il link in basso.
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