Il produttore cinese di veicoli elettrici Nio ha annunciato di aver consegnato più di 7.000 veicoli nel mese di maggio, con un aumento del 4,7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ma al di sotto della sua attuale capacità produttiva. A pesare, intuibilmente, le interruzioni legate alla pandemia, che hanno continuato a limitare la produzione dell’azienda e la sua capacità di consegnare i veicoli ai clienti.
In un comunicato, Nio ha dichiarato che a maggio la sua produzione si è “gradualmente ripresa” dai lockdown legati alla pandemia, ma che la sua capacità di consegnare i veicoli è “ancora limitata in una certa misura” dalle restrizioni e da altre misure imposte per limitare la diffusione di nuove varianti di Covid in alcune regioni della Cina.
Nio ha poi dichiarato di essere al lavoro con i suoi fornitori per aumentare la produzione già da questo mese di giugno, attendendosi che anche le consegne aumentino, dato che le restrizioni legate al Covid hanno iniziato a diminuire.
L’azienda ha dichiarato che i nuovi ordini rimangono consistenti, anche se non ha fornito cifre specifiche.
Per quanto concerne i principali concorrenti locali di Nio, Xpeng ha dichiarato di essere riuscita a consegnare 10.125 veicoli nel mese, con un aumento del 78% rispetto a un anno fa, grazie alla ripresa della produzione su due turni nella sua fabbrica a metà maggio. Un altro concorrente, Li Auto, ha dichiarato di essere riuscito a consegnare circa 11.500 veicoli a maggio, con un aumento di oltre il 160% rispetto a un anno fa, nonostante le interruzioni dovute alla pandemia presso i suoi fornitori nella regione del fiume Yangtze, a ovest.
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