L’economia indiana non è certamente ampia e profonda come quella cinese, ma potrebbe comunque essere un buon partner per gli Stati Uniti se il Paese nordamericano continuerà ad essere impegnato in una lunga guerra commerciale con Pechino.
Ad affermarlo è Rodger Baker, senior vice president di analisi strategiche alla Stratfor, secondo cui “l’India è un Paese molto grande, con un’economia relativamente robusta, un sacco di potenziale lungo la strada. Non è un vero contrappeso alla Cina nel bacino dell’Oceano Indiano, ma è certamente un Paese che può rappresentare un partner strategico con gli Stati Uniti in quella regione”.
Forse non è un caso che domenica scorsa, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro indiano Narendra Modi siano apparsi insieme ad un meeting in Texas, aumentando le speranze di un accordo commerciale tra la più grande economia del mondo e la sesta maggiore economia. Baker ha commentato tale avvenimento sostenendo che una relazione più stretta con Nuova Delhi potrebbe potenzialmente avere molti vantaggi per gli Stati Uniti, ed è peraltro qualcosa che interessava Washington anche prima dell’avvento dell’amministrazione Trump.
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