Le autorità di regolamentazione cinesi hanno dichiarato che Tesla avrebbe “richiamato” quasi 300.000 auto Model 3 e Model Y prodotte e importate in Cina per un aggiornamento del software online relativo alla guida assistita.
Stando a quanto si legge sul sito web dell’autorità, l’amministrazione statale per la regolamentazione del mercato ha precisato che questa scelta è legata ad una funzione di guida assistita nelle auto elettriche, che attualmente può essere attivata dai conducenti accidentalmente, causando un’accelerazione improvvisa del mezzo e, dunque, una possibile minore sicurezza durante la percorrenza su strada.
Il ‘richiamo’ remoto del software online – un primo per le auto Tesla costruite in Cina – copre 249.855 auto Model 3 e Model Y prodotte in Cina, e 35.665 berline Model 3 importate nel Paese asiatico. Ricordiamo che, secondo le statistiche ufficiali cinesi, Tesla – che ora produce le berline Model 3 e i veicoli sport-utility Model Y a Shanghai – ha venduto 33.463 auto elettriche prodotte in Cina nel mese di maggio.
Si precisa che il richiamo non è “fisico”: gli acquirenti non hanno dunque alcuna necessità di portare le proprie auto nelle officine autorizzate. L’intervento è infatti effettuato a distanza, sul software online.
Ricordiamo altresì che si tratta del primo richiamo sostanziale delle auto Tesla costruite in Cina, e che riguarda più del 90% dei veicoli costruiti nel Paese, e venduti qui dalla società fondata da Elon Musk.
La Cina è il secondo Paese per Tesla, con un peso di circa il 30% delle sue vendite.
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