Sommario:
- I mercati azionari di tutta Europa precipitano sulla scia del caos politico italiano
- DAX (DE30 su xStation5) supera la media mobile a 200 sessioni
- Deutsche Bank (DBK.DE) si dice che cessi le operazioni di capitale nell’unità di Dubai
Il trading asiatico di oggi è stato piuttosto ribassista dato che gli investitori della regione hanno valutato le possibili implicazioni delle turbolenze politiche in Europa. Il giapponese Nikkei (JAP225) ha ceduto lo 0,59% di quello che potrebbe essere in qualche misura causato dal rafforzamento dello yen. D’altra parte, l’australiano S & P / ASX 200 (AUS200) ha aggiunto lo 0,16%. In Cina Hang Seng (CHNComp) subisce un calo dell’1,4%.
I mercati azionari del Vecchio Continente sono diminuiti martedì, dato che il sentimento di rischio sembra essere costante. Il FTSE MIB italiano (ITA40) è stato il più grande underperformer in apertura in quanto ha lanciato il trading di oggi con una differenza di prezzo al ribasso del 2%. Il MOEX russo è l’unico principale riferimento europeo a rimanere a galla dopo l’apertura della sessione di oggi. Tutti i 19 sottoinsiemi settoriali dell’indice Euro Stoxx 600 sono scambiati al ribasso con banche e case automobilistiche soggette a perdite maggiori.
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In Italia prevale l’incertezza politica nonostante la nomina di Carlo Cottarelli a primo ministro “temporaneo”. I leader di due importanti partiti populisti, M5S e Lega, hanno chiamato i cittadini italiani per protestare durante il fine settimana contro il presidente Mattarella. Di Maio e Salvini hanno già annunciato che non sosterranno Cottarelli nel voto di fiducia. Non molto tempo dopo Silvio Berlusconi ha annunciato che farà lo stesso. Dato che passare il voto di fiducia senza Lega, 5SM e Forza Italia è impossibile, le elezioni anticipate già a settembre sembrano essere uno scenario di base per ora.
Il leader del Partito Democratico del Senato paragonò la richiesta di protesta di Salvini e Di Maio al 1922 della Marcia di Mussolini su Roma che portò all’ascesa del dittatore fascista. Tenendo presente questo, la prossima campagna potrebbe essere ancora più feroce della precedente. Dopo la prima ora di negoziazione, il DAX tedesco (DE30) ha ceduto l’1,44% in meno, il CAC 40 francese (FRA40) ha perso l’1,5% mentre il FTSE 100 (UK100) del Regno Unito ha perso lo 0,9%. Il FTSE MIB italiano (ITA40) è il perdente del mattino che precipita fino al 2,6%.
Il DE30 tedesco si scontra con la media mobile a 200 sessioni. Fonte: xStation5
La caduta dopo l’incapacità dei tori tedeschi di rompere sopra la zona di resistenza continua. I DE30 tedeschi (futures DAX sottostanti) hanno chiuso al di sotto del livello di supporto a 12900 pts ieri. Inoltre, ha anche rotto sotto entrambe le medie mobili a 8 e 21 sessioni rendendo la prospettiva più favorevole per i venditori. Il trading anticipato di oggi ha confermato solo questo dato che il benchmark è crollato sfondando la media mobile a 200 sessioni.
Deutsche Boerse (DB1.DE) è l’unico componente DAX rimasto a galla martedì mattina. Fonte: Bloomberg
Nel caso in cui nessuna notizia positiva giungesse dall’Italia o dalla Spagna, le azioni europee potrebbero rimanere sotto pressione, rendendo un test del livello di supporto a 12600 punti uno scenario probabile.
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