Riunione BCE e discorso Draghi: cosa avverrà oggi?

Quali saranno le decisioni del meeting Banca Centrale Europea in agenda oggi 25 luglio? Come sempre quando si tratta di riunioni BCE, gli investitori tendono ad assumare un atteggiamento ingessato in attesa di conoscere le decisioni del board su tassi di interesse e politica monetaria. Non è quindi un caso se il Ftse Mib su Borsa Italiana registra, mentre è in corso la scrittura del post, un rialzo frazionale dello 0,15 per cento con Saipem miglior titolo in scia alla pubblicazione dei conti del primo semestre 2019.

Ovviamente l’attesa tra gli operatori non è solo rivolta alle decisioni sui tassi BCE ma anche ai contenuti di quello che sarà il successivo discorso di Draghi. Come sempre, infatti, il governatore uscente dalla Banca Centrale Europea terrà il suo intervento a partire dalle ore 14,30 ed è molto probabile che gli indici azionari dell’Eurozona ovvero le principali borse europee possano registrare variazioni di prezzo significative in concomitanza con le varie dichiarazioni del governatore uscente. 

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Detto questo, quali sono le previsioni sulla riunione BCE di oggi? Secondo Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM, non ci dovrebbero essere annunci significativi al meeting di politica monetaria di questo giovedì. Le uniche novità (possibili e quindi non certe) potrebbero riguardare le prime indicazioni sulle misure che verranno poi annuciate dalla Banca Centrale Europea nella riunione di settembre. Tirando quindi le somme non solo non ci saranno novità concrete nella riunione BCE di oggi ma non ci saranno cambiamenti sui tassi neppure nel successivo board di agosto. Settembre, invece, potrebbe essere un mese scoppiettante. 

Attenzione perchè le indicazioni sulle novità BCE che potrebbero arrivare a settembre, potrebbero essere contenute nella conferenza stampa di Draghi. 

Per quello che riguarda i cambi in arrivo a setetmbre, Gero Jung ritiene possibile una riduzione del tasso sui depositi di 10 punti base. Secondo l’analista, inoltre, la BCE potrebbe anche introdurre un sistema di riserve differenziate per il settore bancario. Ripetiamolo: dalla riunione BCE di oggi 25 luglio non ci sono da attendersi novità ma semplicemente segnali su quelle che potrebbero essere le successive decisioni del meeting di settembre. 

Secondo Jung, inoltre, neppure a settembre ci dovrebbero essere novità su un nuovo programma di acquisto di attività che non dovrebbe partire prima del primo trimestre del prossimo anno. Per quello che riguarda l’andamento dell’economia nell’area Euro, Gero Jung ritiene che la situazione economica in Eurolandia non sia migliorata dopo il board di giugno ma al tempo stesso è convinto che non ci siano stati neppure segnali di peggioramento. L’analista ha posto in particolare l’accento sulla solidità del settore dei servizi e sul rafforzamento della tendenza al miglioramento del mercato del lavoro.

Per quello che riguarda le note dolenti, Jung ha posto l’accento sul fatto che l’inflazione non si sia neppure mossa dalle precedenti rilevazioni. In particolare il dato relativo all’inflazione core della scorsa settimana si è attestato all’1,1 per cento non evidenziando alcun segnale di rafforzamento. Ad ogni modo, ha concluso l’analista, l’indice dei prezzi al consumo nell’area Euro resta su livelli molto vicini a quelli del 2015, anni in cui la Banca Centrale Europea aveva lanciato il suo Quantitative Easing replicando quando stava avvendo in Usa con la Federal Reserve.

Logicamente il fatto che non siano attese novità dalla riunione BCE di oggi non significa che non si siano effetti sul Forex. Il cambio Euro Dollaro, infatti, è assolutamente da monitorare. Per conoscere come posizionarsi sul cross EUR/USD anche attraverso il CFD Trading, si faccia riferimento all’articolo contenente le previsioni sul cambio Euro Dollaro in vista della riunione BCE di oggi e del successivo discorso di Draghi.

Riunione BCE oggi 25 luglio: il parere di Patrick Moonen

Tra le tante previsioni che in queste ore circolano sull’esito della riunione BCE di oggi, quelle più sfumate rispetto alla vulgata dominate fanno riferimento all’analista di NN Investment Partners. L’esperto ritiene che la BCE possa ridurre i tassi già a partire dal summit di oggi anche se è più probabile che il taglio del costo del denaro possa esserci nel board di settembre. 

Patrick Moonen si attende che il board della BCE possa decidere di adeguare i suoi orientamenti futuri sui tassi della politica monetaria e al tempo stesso di rafforzare la sua disponibilità ad allentare ancora le politiche monetarie nel caso in cui le prospettive economiche dell’area Euro non dovessero registrare alcun miglioramento. 

Tassi FED verso taglio già a luglio 2019?

Spostando poi la sua attenzione Oltreocenano, Moonen ritiene che la Federal Reserve possa decidere di tagliare i tassi già la prossima settimana quindi nel board di luglio. Per l’analista i tagli dei tassi FED nel 2019 potrebbero essere deu o addirittura tre. La decisione finale del Fomc FED dipenderà dal livelli di preoccupazione dei banchieri centrali americani sul livello di impatto della guerra commerciale.

Tirando quindi le somme, Moonen ritiene possibile (anche se poco probabile) un taglio dei tassi BCE già oggi mentre è quasi certo che i tassi FED possano essere tagliati di 25 punti base nel summit della prossima settimana. 

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