La crescita economica di Madrid continua a correre su ritmi ben superiori alla media dei principali “colleghi” del vecchio Continente, tanto che un recente studio pubblicato da BBVA Research ha concluso che la Comunidad de Madrid chiuderà il 2019 con un indice di crescita del 2,6%, superiore dello 0,7% ai valori annui spagnoli, che dovrebbero oscillare tra l’1,9% e il 2%.
Non solo. Secondo quanto rammenta in una nota Marco Bolognini, avvocato d’affari italiano in Spagna, socio fondatore di Maio Legal, editorialista di Expansión, il più autorevole quotidiano economico spagnolo, potrebbe non esser finita qui. Anche in uno scenario generalizzato di rallentamento per l’area euro, infatti, BBVA stima che anche il 2020 sarà un buon anno per Madrid, con crescita intorno al 2,2%.
Insomma, valori pur sempre di grande rilevanza rispetto alle prospettive di altre macroaree internazionali, le cui ragioni per l’esperto sono così sintetizzabili:
- incremento dei consumi interni: nella regione-capitale la crescita dei consumi è del 4,1%, in grado di sostenersi anche per il 2020;
- effetto richiamo: esercitato principalmente verso le aziende che ritengono che l’area della capitale sia molto più “friendly” rispetto ad altre zone spagnole;
- dati demografici: in grado di descrivere una forte tendenza Madrid-centrica, con la capitale spagnola in costante crescita di popolazione per l’attrattività che esercita sugli abitanti delle province limitrofe.
Previsioni dunque positive per l’economia di Madrid, una macro zona di quasi 7 milioni di persone che continua a scalare le posizioni nel cluster delle grandi capitali e delle grandi regioni europee.
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