I pericoli economici per la zona euro derivanti dagli effetti della pandemia da coronavirus non sono ancora passati. Ne deriva che, dunque, non vi è alcuna necessità di modificare il programma di acquisto titoli BCE, stando a quanto affermato recentemente fa dal consigliere esecutivo dell’Eurotower, Fabio Panetta.
In un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, infatti, Panetta ha affermato che è ancora troppo presto per poter dichiarare vittoria, e che l’economia dell’area euro si contrarrà ancora nel secondo trimestre.
Per quanto poi attiene un richiamo al PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme), Panetta ha confermato di ritenere che il piano sta procedendo molto bene, e che non vi sono ragioni per modificare le decisioni o le azioni.
Infine, per quanto attiene il piano di rilancio che il Consiglio UE ha recentemente e faticosamente approvato, Panetta ha invitato l’Italia ad essere responsabile, predisponendo un piano di riforme che non dimentichi il Mezzogiorno.
Rimangono comunque alcuni nodi cruciali su cui l’ex dg di Bankitalia non si è soffermato a lungo, come il Mes: Panetta ha auspicato che il governo e il parlamento faranno la scelta giusta, senza tuttavia prendere posizione su quale potrebbe essere una linea “desiderata”.
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